di Sergio Pastena
Andiamo a vedere come di consueto le variazioni settimanali della classifica.
Top 10
Ovviamente la settimana prima di Wimbledon non riserva variazioni negli “altissimi quartieri” della classifica. Lo scenario per i primi tre è simile a quello del Roland Garros e addirittura c’è la possibilità, in caso di vittoria finale di Federer, di vedere i big divisi da poco più di mille punti in classifica. In quanto a Djokovic… come a Parigi gli basta la finale o che Nadal non vinca il torneo per diventare il nuovo numero uno.
Top 50
Rientra nei primi cinquanta, anzi nei primi quaranta, Andreas Seppi grazie al successo di Eastbourne: a fargli spazio Jarkko Nieminen. Anche Dmitry Tursunov si avvicina alla cinquantesima posizione (è al 53) mentre Stakhovsky perde un bel po’ di posizioni.
Top 100
Come raramente accade i primi 100 della classifica restano gli stessi. E dire che non era la settimana più adatta a un evento del genere, visto che il seeding dei due tornei in programma non era di primissimo piano e molto comprimari erano entrati in tabellone.
Up
Oltre ai già citati Seppi e Tursunov, che segnano rispettivamente un +13 e un +1, vanno citate le 16 posizioni guadagnate da Olivier Rochus, che ad Eastbourne si ferma ai quarti ma non aveva punti da difendere, e le 13 prese da Albert Ramos grazie alla vittoria del Challenger di Milano (passa dal numero 100 all’87). Korolev, battuto dallo spagnolo in finale, risale di 38 posizioni ed è vicino a rientrare nei primi 200.
Down
Meno 11 per Stakhovsky, ma non solo: Leonardo Mayer perde 10 posizioni e Benjamin Becker addirittura 21, assestandosi al numero 100. Male anche il portoghese Gil, che lascia sul terreno, o per meglio dire sull’erba, ben 18 posti ed ora è il numero 91 al mondo.
Italiani
Abbiamo parlato abbondantemente di Seppi, ma non è l’unico a brillare: Stefano Galvani, bravissimo a Milano, guadagna 36 posizioni ed è numero 260, Stefano Travaglia ne prende 11 e fissa il suo best ranking al 311 (una posizione prima ritocca la sua miglior classifica anche Trusendi), Trevisan ne prende 48 (323) e Giannessi 12 (372 e best ranking anche per lui). Citazione anche per Comporto, che è nelle retrovie ma sale di quasi cento posti. A completare questa settimana senza grosse note negative le due posizioni prese da Fognini, numero 32 attualmente: una classifica che gli sarebbe valsa la testa di serie a Wimbledon ma, considerato che ha dovuto alzare bandiera bianca per i postumi dell’infortunio a Parigi, non è il caso di rammaricarsi troppo.
Leggi anche:
- None Found