di Michele Galoppini
Sono da poche ore uscite le liste di qualificazione dei primi tornei WTA del 2015 (a proposito, nessuna azzurra iscritta nei tabelloni cadetti), ma la WTA sta ancora mettendo a punto qualche dettaglio ed un grosso dettaglio riguarda il ritorno del torneo WTA di Praga nel calendario. Una buonissima notizia per il tennis europeo, nell’ultimo periodo troppo spesso schiacciato dal circuito asiatico in forte espansione, e per il tennis su terra rossa, anch’esso troppo penalizzato dalle lunghe mini-stagioni sul cemento. Il torneo si svolgerà la settimana del 27 Aprile, in concomitanza con quello di Marrakech, sempre su terra, e vedrà l’atto finale giocarsi di sabato. Il circolo ospitante è il TK Sparta Praha.
Non è un’effettiva new-entry del circuito WTA, visto che come gli appassionati certo ricordano già numerose edizioni di questo torneo sono state giocate in passato ed anche nel recente passato (fino al 2010), prima di essere retrocesso alla categoria ITF per questioni finanziare. Il calendario WTA non è comunque ancora completo: sono ancora tre le settimane libere ed in attesa di nuovi tornei International in calendario (settimane 16, 20 e 34) e la speranza è sempre quella di vedere tornare in calendario un nuovo torneo tutto italiano, dopo la scomparsa di Palermo. Il posto c’è, le città che potrebbero ospitarlo pure ed il movimento italiano non potrebbe che beneficiarne.
La seconda notizia altrettanto importante, sebbene riguardi solo le prime 10 giocatrici del ranking, è quella che riguarda la modifica della regola che prevedeva, fino al 2014, che le giocatrici con lo status di top10 a fine anno potessero giocare nell’arco della stagione successiva solo 2 tornei della categoria International, peraltro uno nella prima metà della stagione ed uno nella seconda. Dal 2015, la WTA conferma che questo limite passa a 3 tornei nell’arco dell’anno.
In passato, molte giocatrici si erano lamentate di questo limite eccessivo, e non poche polemiche si erano scatenate a causa di relative falle di regolamento (tra cui il noto caso Kerber-Moser nato nel torneo di Linz nel 2013). Grazie probabilmente alle insistenze di tante giocatrici ed anche a quelle dei Tournaments Directors, che certamente potranno beneficiare di una leggermente maggiore disponibilità delle top10 ad iscriversi ai loro tornei, attirando quindi più sponsor, pubblico ed attenzioni in generale, la WTA ha cambiato il suddetto limite. Questo in favore dello spettacolo e della promozione anche dei tornei minori, ultimamente spesso in forti difficoltà economiche.
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