WTA Mallorca: Sevastova in semifinale, Vinci lotta ma la Garcia passa


A cura degli inviati a Mallorca, Michele Galoppini e Giulio Gasparin
La giornata di quarti di finale del WTA di Mallorca si è conclusa in maniera agrodolce per i colori azzurri, poiché Roberta Vinci ha giocato un’ottima partita contro la transalpina Caroline Garcia, ma ha ceduto in due set. Oltre alla campionessa in carica, la giornata odierna ha visto anche la vittoria della finalista di 12 mesi fa, con
un’Anastasija Sevastova alle corde ma vittoriosa su Ana Konjuh. Dal derby tedesco è uscita vincente Julia Goerges, trovando una quantomai inaspettata semifinale sul verde battendo la rientrante Sabine Lisicki. Al mattino, invece, la giovane tennista a stelle e strisce Cici Bellis ha avuto ragione di Kristyna Pliskova.
(3) Caroline Garcia d. (6) Roberta Vinci 6-2 7-6(7)
Non è stato un match troppo fortunato quello di Roberta Vinci contro la vincitrice dell’edizione dello scorso anno, Caroline Garcia. Il livello di gioco è stato molto alto per entrambe e la nostra azzurra, ultima rappresentante dell’Italia in tabellone, ha avuto anche le sue chance per ribaltare un match che ad un certo punto sembrava esserle sfuggito di mano. Eppure, pochi sono i rimpianti, poiché è tutto merito della francese se questo match si è chiuso in due set, per 6-2 7-6(7).
Alla partenza, è stata sicuramente Caroline Garcia a scattare meglio della Vinci, che sotto le bordate precise della Garcia ha perso subito il servizio, ritrovandosi sullo 0-2 del primo set. Preso il ritmo, anche l’azzurra ha cominciato a macinare gioco, soprattutto nei suoi game di servizio, e tra buone prime di servizio e dritti molto aggressivi ha tenuto la scia della Garcia, anche quando 1-3 e 0-40 al servizio è riuscita a tenere il servizio con 4 prime vincenti ed una seconda sulla riga. La lotta si è fatta dura, ma è quasi sempre la francese a portare a casa il game, fino al 6-2 finale. E’ stata la diagonale di rovescio in questo caso ad aver fatto la piccola ma decisiva differenza sul piano del risultato, poiché è su quella diagonale che la Garcia è quasi sempre riuscita a trovare il tempismo per rispondere con rovesci potenti ma molto precisi.
Il secondo set poteva far pensare ad una vittoria facile per la Garcia, quando un break nei primi game l’ha portata sul 2-1 e servizio. Ma è stato proprio in questo momento che Roberta ha cominciato a mostrare tutte le sue doti di fiorettista prestata al campo da tennis: lob millimetrici, volée clamorose e stilettate, anche vincenti, di rovescio in slice hanno ribaltato il punteggio, tanto da portare l’azzurra sul 5-3, con una Garcia sempre più agitata dall’altra parte del campo: sproloqui col padre, lamentele per le righe e warning hanno destabilizzato la francese, bravissima però nel momento decisivo a ritrovare calma e gioco per riprendere la Vinci sul 5-5.


E’ stato poi questo il momento migliore della partita, chiusasi al tiebreak per 9 punti a 7 a favore della francese. Nei quattro game e nel tiebreak, ben 5 sono stati i set point per la Vinci, ma addirittura 4, pensate, sono stati annullati con un ace della Garcia. Ed è stato proprio un ace a portare al match point, conquistato su un errore di dritto della tarantina, che ora pensa già a Wimbledon. Con Roberta Vinci abbiamo poi parlato dopo la partita e presto troverete le sue parole pubblicate su SpazioTennis.com.
(2) Anastasija Sevastova b. (7) Ana Konjuh 7-5 1-6 7-6(5)
Ormai abituata alle maratone sotto il sole, la finalista dell’anno scorso ha dovuto dare fondo a tutte le sue energie mentali e fisiche per contenere la potenza della giovane croata che meno di 24 ore fa aveva estromesso dal torneo Victoria Azarenka. In uno scontro di stili e di interpretazioni del tennis, ha infine avuto la meglio il più ragionato gioco della seconda testa di serie, nonostante la Konjuh abbia avuto diverse chance di portare a casa il parziale.
Fuori dai blocchi è uscita certamente meglio la tennista di Dubrovnik, che a suon di rasoiate vincenti e servizi inarrivabili si è rapidamente portata sul 4-1. Dopo lo stordimento iniziale e sotto gli occhi della compagna di doppio Jelena Jankovic, la Sevastova ha cominciato a contenere le bordate della sua avversaria, tenendo egregiamente la diagonale di rovescio e mescolando le carte con alcune variazioni in slice che hanno velocemente sgretolato le certezze della Konjuh. Riagguantata sul 4-4, la diciannovenne ha ritrovato lucidità e tenuto il servizio, nel game successivo ha avuto tre set point consecutivi. La finalista uscente ha però tenuto la calma e con tre ottime soluzioni evitato di perdere il parziale. Con la testa probabilmente ancora all’occasione mancata, la croata ha consegnato i due game successivi e quindi il primo set.
Dopo alcune scaramucce iniziali ed alcuni game tirati andati a favore della Konjuh, il secondo set si è risolto in fretta a favore della numero 7 del seeding, con la Sevastova che, sotto 4-1, è sembrata volersi risparmiare in vista del terzo.
Il set decisivo, nonostante l’evidente fatica dovuta al caldo per entrambe, è stato il set più emozionante e ricco di scambi di qualità: il primo break è andato a favore della tennista di Dubrovnik, ma proprio quando si è apprestata a servire per il set, la Sevastova ha trovato il punto più bello dell’incontro per strapparle il servizio e trovare la parità grazie ad un lob in slice sulla riga e poi un bello smash in chiusura.
Questa volta la croata non ha mollato il colpo e tenacemente ha forzato il match al tiebreak, ma una volta lì è stata l’esperienza e la capacità di lottare della lettone ad avere la meglio, come testimoniato dall’ultimo punto:

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