di Sergio Pastena
Alla fine un concetto è emerso in maniera abbastanza chiara: a 31 anni Serena Williams fa ancora quello che vuole e poco possono le altre avversarie. La statunitense ha portato a casa il Master di Istanbul, come prevedibile, senza perdere un match e senza lasciare per strada nemmeno un set: superate Azarenka, Kerber e Li nel girone eliminatorio, bocciate Radwanska e Sharapova nelle fasi finali.
In finale Masha è riuscita a racimolare sette games, ben più di quanti ne avesse fatti in semifinale la Radwanska, mandata a casa con un eloquente 6-2 6-1 sulle spalle.
A proposito della Radwanska: poco ci è mancato che al posto suo, in semifinale, non ci fosse la Errani: Sarita, dopo aver perso dalla Sharapova e aver battuto la Stosur, ha impegnato a fondo la polacca, capace di prevalere soltanto 6-7(6) 7-5 6-4. Fuori in semifinale anche il doppio Errani/Vinci, ma poco conta: resta una stagione magnifica per le nostre portabandiera.
Stagione che ancora deve concludersi, se è vero che questa settimana a Sofia c’è il “Masterino” che fino all’anno scorso si svolgeva a Bali: tra le protagoniste troveremo anche Robertina Vinci, capace di chiudere la stagione in sedicesima posizione. Si gioca anche a Taipei, per un torneo che vedrà protagoniste quasi esclusivamente tenniste orientali: Peng, Morita e Date-Krumm tra le favorite.
E poi? E poi anche quest’anno sarà finito e sarà il tempo di tirare le somme. Ancora una volta per il tennis italiano in gonnella una stagione da ricordare e custodire gelosamente.
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