di Sergio Pastena
Per come é andata ultimamente, non dovrebbe esserci storia. Eppure…
Eppure non sará mica diventata invincibile questa benedetta Serena Williams, dittatrice rinnovata del tennis femminile alla veneranda etá di 31 anni (quasi 32) e che, stando a come ha vinto ultimamente, parte da strafavorita a Wimbledon. Escludendo il ritiro di Dubai, la Williams ha perso l’ultima partita a Doha contro la Azarenka: da allora 31 successi consecutive lasciando per strada solo cinque set. Vediamo cosa ci dice il tabellone femminile dei Championships.
S.Williams (1) – Stosur (14): si parlava di Serenona? Beh, l’anno scorso ha davvero rischiato di uscire presto da Wimbledon e a metterla a dura prova é stata la cinese Jie Zheng, sua possible avversaria al second turno. Difficile pensare a un altro 9-7 al terzo, peró. Tra l’americana e la Stosur troviamo Francesca Schiavone, che dovrá subito dare il meglio di sé contro la tedesca Lisicki.
Kirilenko (10) – Kerber (7): piú equilibrate decisamente questa zona, dalla quale potrebbe venire fuori qualche sorpresa. Oltre a Peng e Oprandi, teste di serie, troviamo infatti l’idola di casa Laura Robson e altre tenniste da non sottovalutare come Urszula Radwanska e l’estone Kaia Kanepi. Una specie di roulette russa per riuscire a stabilire l’avversaria della Williams ai quarti di finale.
A.Radwanska (4) – Petrova (13): altra zona abbastanza densa di possibili outsider quella della polacca, che peró sembra essere una spanna sopra le altre. Ci proveranno la Pavlyuchenkova, ex enfant prodige, cosí come Mona Barthel e, tra le non teste di serie, Timea Babos e Madison Keys. Attenzione a Tsvetana Pironkova: la bulgara sull’erba spesso riesce a trasformarsi.
Vinci (11) – Li (6): poteva decisamente andare peggio. Robertina Vinci becca una slot con tante buone tenniste ma nessun fenomeno. La Li dopo la finale agli Australian Open non ha combinato granché, Cibulkova e Hantuchova stanno bene ma non sono imbattibili. Attenzione alla Halep, incontenibile ultimamente. E un applauso a Maria Elena Camerin, che ha subito la Cibulkova.
Errani (5) – Wozniacki (9): no, per un primo turno la Puig non é l’avversaria ideale. Vero che non é un’erbivora, ma Sara Errani poteva pescare di meglio. Ad ogni modo di insidie in questa zona ce ne sono tante: ancora piú della Wozniacki bisogna prestare attenzione alla Stephens, alla sempre difficile Lepchenko e ad Andrea Petkovic, autentica mina vagante del tabellone. Non sará facile.
Bartoli (15) – Sharapova (3): periodo non facile per Marion Bartoli, che peraltro capita nella zona della Sharapova. La strada verso gli ottavi sará irta di pericoli, primo fra tutti Camila Giorgi che vuole confermare l’exploit dell’anno scorso e comincia con la Murray. Anche Karin Knapp é in questa slot, impegnata contro la ceca Hradecka. Interessante il primo turno Larcher De Brito-Oudin.
Kvitova (8) – Ivanovic (12): primo obiettivo, rimuovere i ricordi. La Kvitova a Wimbledon ci ha vinto, ma non parte certo favorita e dovrá rendere al meglio per arrivare al quarto di finale contro la Azarenka. Ad ostacolarla ci proveranno la Makarova e la Ivanovic, mentre il tifo del pubblico di casa si riverserá ovviamente sulla Keothavong. Completa le teste di serie la Dominguez-Lino.
Jankovic (16) – Azarenka (2): favorita d’obbligo Vika, anche se le altre ci proveranno. La Jankovic in cerca del ritorno, la Cornet, la Flipkens. Noi, peró, concentreremo la nostra attenzione su Flavia Pennetta e sul suo esordio contro la britannica Baltacha, che molti ricorderanno per l’odiosa esultanza contro una Knapp infortunata nel 2012. Una buona occasione per una vendetta fredda.
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