di Sergio Pastena
Tornano in campo le big a Toronto, per l’annuale Rogers Cup. Quest’anno il tabellone della manifestazione canadese si presenta ricco di insidie e incognite anche per le migliori, andiamo a vedere perché.
Innanzi tutto è appena finito il torneo di Carlsbad, che ci ha restituito una Radwanska in grande spolvero, capace di lottare recuperando un set di svantaggio contro Hantuchova e Petkovic prima di superare agevolmente in finale Vera Zvonareva, a sua volta reduce da due incontri impegnativi con Lisicki e Ivanovic. Eliminazioni onorevoli agli ottavi di finale per la Errani e la Brianti (che al primo turno aveva fatto fuori Flavia Pennetta) mentre la Vinci si è fermata al secondo turno.
Dicevamo del torneo canadese: c’è una mina vagante che si aggira per il tabellone e che risponde al nome di Serena Williams. Rischiano di accorgersene prima Jelena Jankovic, che dovrebbe incrociarla al secondo turno, poi Kim Clijsters con la quale Serenona potrebbe dare vita ad un ottavo di finale da urlo: le due non si incontrano dalla semifinale degli Us Open del 2009, che molti ricorderanno (per chi ha la memoria corta: la partita nella quale l’americana voleva uccidere una giudice di linea per un fallo di piede). Francesca Schiavone avrà al secondo turno una tra Makarova e Marino, poi potrebbe trovare la Kuznetsova.
Non può fare i salti di gioia neanche la Wozniacki, che avrà subito una tra Wickmayer e Vinci e poi dovrebbe beccare la Ivanovic o la Cibulkova. A conti fatti il percorso migliore fino ai quarti sembra quello riservato a Maria Sharapova, che al massimo potrà incontrare la Bartoli e poi si giocherebbe le semifinali con la Azarenka: sempre meglio della Williams o, aggiungeremmo, della Kvitova, altro spauracchio della parte sinistra del tabellone. La Errani le beccherebbe al secondo turno, mentre alla Brianti toccherebbe la Clijsters. Insomma, se escludiamo la leonessa e la Pennetta (sorteggio “normale” contro la Kirilenko) per il resto alle nostre connazionali non sembra essere andata di lusso.
Novevento i punti in palio per la vincitrice, più 360.000$ di premio. Non proprio bruscolini.
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