di Sergio Pastena
C’è profumo d’erba, e nessuno chiami la Digos: in queste due settimane va in scena lo Slam più prestigioso per tradizione, quello di Wimbledon. La creme del tennis mondiale si contenderà 2.000 punti e, quello che più conta, un posto nell’Olimpo del tennis: a dare battaglia tanti outsider ma anche tennisti di seconda fascia, per i quali già calcare l’erba di Church Road, fosse anche al campo 18, sarà un sogno. Andiamo ad analizzare i tabelloni, partendo dal singolare femminile, segnato dal ritiro di Kim Clijsters.
Wozniacki (1) – Goerges (16): la danese sembra avere di fronte un’autostrada che dovrebbe portarla fino ai quarti di finale. A parte la tedesca, comunque insidiosa, non si vedono grossi ostacoli: esordio con la Parra Santonja, poi una tra Mirza e Razzano e, male che vada, la Gajdosova. Possibile outsider la veloce Cibulkova, finita dalla parte della Goerges. Attenzione anche alla Bondarenko e a Mirjana Lucic. Nessuna italiana è capitata in questa parte di tabellone.
Stosur (10) – Sharapova (5): decisamente più dura questa zona, dalla quale uscirà la sfidante nei quarti (salvo sorprese clamorose) della numero uno. La Stosur dovrebbe arrivare agli ottavi agevolmente, mentre Masha non può certo benedire le urne: oltre all’australiana e alla Wozniacki nei quarti, dovrà esordire con la Chakvetadze. Vero è che parliamo di una lontana parente della giocatrice che nel 2007 arrivo al numero 5 del ranking, ma in giro c’era di meglio. Anche qui nessuna italiana.
Li (3) – A.Radwanska (13): anche la detentrice del Roland Garros non può essere contenta, la Lisicki al secondo turno è al momento una delle peggiori avversarie possibili. Superato lo scoglio della tedesca, la cinese dovrebbe beccare una tra Ivanovic e Radwanska per guadagnarsi i quarti di finale. Settore pieno anche di tenniste americane: troviamo la Mattek-Sands, l’eterna promessa Melanie Oudin e la giovane Coco Vandeweghe, opposta all’esperta Danilidou.
Bartoli (9) – S.Williams (7): una delle zone più dure, nella quale un’urna crudele verso i colori italiani (non solo tra le donne) ha piazzato tre nostre rappresentanti. La Pennetta è dalla parte della Bartoli ed esordisce con la Begu, la Brianti ha pescato la Kirilenko e Romina Oprandi la Dominguez-Lino. Se a nessuna delle nostre dovesse riuscire di ribaltare il pronostico, si prospetta un ottavo di finale interessantissimo tra la francese, in grande forma, e la statunitense detentrice del trofeo.
Schiavone (6) – Petkovic (11): se non si fosse capito, quest’anno il sorteggio per i nostri colori è stato infausto. La leonessa milanese è andata a pescare al primo turno tale Jelena Dokic, fresca finalista a ‘s-Hertogenbosch, non proprio un esordio morbido. Meno pericolosi i due turni successivi, poi a Francesca dovrebbe toccare Andrea Petkovic, altra tennista lanciatissima, oppure l’israeliana Peer. La strada verso i quarti di finale non è certo delle più facili.
Pavlyuchenkova (14) – Azarenka (4): altra zona di tabellone che si preannuncia lottata. La Errani ha beccato subito una testa di serie, l’estone Kanepi, ma dalla sua parte oltre alla Pavlyuchenkova ci sono anche Petrova e Cornet: se gioca come sa, ad ogni modo, Sara può giocarsi le sua chances. La Azarenka parte contro la Rybarikova ma il primo test probante dovrebbe essere Daniela Hantuchova al terzo turno: difficile che qualcuna possa farle uno sgambetto prima.
Kvitova (8) – Kuznetsova (12): la ceca è tra le tennista “on-fire” del momento, e indovinate chi è capitata dalla sua parte? Esatto, Robertina Vinci, che al primo turno avrà la russa Dushevina. La Kuznetsova esordisce con la Zhang e poi potrebbe trovare Dulgheru e Wickmayer per scaldare il motore in vista degli ottavi. Per la Kvitova due turni morbidi per cominciare: prima la Glatch e poi la vincente nel derby britannico tra Broady e Keothavong.
Jankovic (15) – Zvonareva (2): la serba farà bene a tenere subito la guardia alta, visto che la Martinez Sanchez ama le volée e sull’erba non si sa mai… di certo avere come eventuale avversaria al terzo turno Venus Williams non le avrà fatto piacere. Dall’altra parte la Zvonareva non pare avere molte preoccupazioni, mentre la nostra Camila Giorgi, bravissima a qualificarsi, affronterà la Pironkova, che dopo la semifinali dell’anno scorso non ne ha azzeccata più una.
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