Prosegue il momento magico di Jil Teichmann, che dopo la semifinale di Madrid approda ai quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia. La vittoria su Elena Rybakina, già battuta la scorsa settimana in Spagna, vale al momento la top 25 virtuale e sicuramente varrà quantomeno il nuovo best ranking. Dopo aver superato all’esordio Jasmine Paolini, il percorso della svizzera è proseguito ed è giunto agli ultimi game di un’incredibile sfida contro l’avversaria kazaka; che in una settimana piena di complicazioni, principalmente per l’allergia ai pollini, è riuscita a lottare contro l’avversaria che pochi giorni prima l’aveva sconfitta per 6-3 6-1.
Alla stretta di mano il punteggio è di 6-7(3) 6-3 7-5. Nel finale le giocatrici hanno dato il loro meglio, il pubblico del Pietrangeli un po’ meno. Partendo dalla cronaca di campo, i break si sprecano nelle fasi calde del confronto e si approda al 4-4 con il secondo contro-break di Teichmann. Il nono gioco è quello in cui la svizzera perde la battuta per la terza volta nel parziale, mandando l’avversaria a servire per la sfida. Dopo il cambio campo arriva il nuovo contro-break, senza che Rybakina passi da match point, e nell’undicesimo gioco Teichmann va sul 6-5 guadagnando quantomeno il tie-break finale.
Lo spettacolo nello spettacolo inizia quando la kazaka chiede l’intervento del fisioterapista. La richiesta viene accordata, ma per cinque minuti non arriva nessuno. Il pubblico fischia e Teichmann si spazientisce, mentre Rybakina non può che attendere. Quando il trattamento alla caviglia destra inizia, Teichmann torna in campo ed inizia a servire tra i boati degli spettatori, che alzano l’ovazione ad ogni battuta. L’elvetica passa a dritti e rovesci tra quelli che sono fischi inutili, data la situazione, dei presenti sugli spalti. Per parafrasare ironicamente Fognini, in questo caso non sono “birre” ma “euro di troppo”, dato l’eccessivo trasporto dei presenti. Rybakina torna in campo con una mobilità limitata, vince il primo quindici, ma poi non può davvero nulla. Un bellissimo momento per Teichmann che finisce festeggiando con “il proprio pubblico”, che termina però con un segno a penna rossa.
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