Il Punto Wta – Vince la Wozniacki, azzurre sugli scudi

Francesca Schiavone
di Sergio Pastena
Il tennis italiano in rosa nel 2010 ci ha già regalato tantissime imprese da ricordare, eppure questo finale d’anno non sembra mostrare nessuna sindrome da appagamento. In settimana, infatti, due nostre tenniste ci hanno regalato grandi soddisfazioni, seppur di peso assai diverso: prima Francesca Schiavone, inesauribile, ha raggiunto le semifinali nel ricco Pan Pacific Open di Tokyo dopo una maratona nei quarti con la Kanepi e poi, ieri, Robertina Vinci ha compiuto un’autentica impresa, detronizzato al primo turno del China Open la campionessa in carica Svetlana Kuznetsova. Abbiamo già sprecato tutti gli aggettivi possibili per Francesca, ma ci piaceva l’idea di dedicare l’apertura del punto Wta anche a Roberta, tennista che vince di un centimetro la gara delle più basse con Sara Errani ma che ha un gioco a dir poco delizioso oltre che divertente. Una specie di Olivier Rochus al femminile, volendo fare un paragone.
Ma veniamo ai risultati: pochi saranno sorpresi del fatto che il torneo giapponese se lo sia aggiudicato Caroline Wozniacki. La danese fino alle semifinali ha lasciato per strada solamente sette games e a quel punto ha cominciato a “lavorare”, battendo in tre set una Vika Azarenka rigenerata dopo il malore degli Us Open e, in finale, Elena Dementieva sempre in tre parziali. Per la Wozniacki la prima posizione sembra essere solo questione di tempo, anche se non è difficile notare come sarebbe l’ennesima tennista a raggiungere la vetta senza aver vinto neanche uno slam. Pensando a Jankovic e Safina, non sarebbe neanche il peggio, ma tra gli uomini una cosa del genere è riuscita solo a Marcelo Rios e questo rende bene l’idea riguardo l’indolenza delle sorelle Williams, che tra infortuni e maquillage galleggiano tra le top players giocando ormai pochissimi tornei (in Cina non ci saranno).
Abbiamo detto della Schiavone (che fa un bel passo avanti verso il Master di fine anno), abbiamo detto della Wozniacki. Ora però parliamo di Kimiko Date-Krumm. Sette giorni fa l’avevamo definita intramontabile, confermiamo il giudizio e aggiungiamo che non è neanche fortunata nei sorteggi. Questa settimana ha compiuto 40 anni e l’urna le ha regalato la Sharapova al primo turno e la Hantuchova al secondo. Incredibile ma vero, le ha battute entrambe (contro la Sharapova approfittando di un black-out della russa, ma l’esperienza serve anche a questo) prima di cedere onorevolmente alla Schiavone. Anche per Kimiko, che ha cominciato il China Open battendo agevolmente la Medina Garrigues, abbiamo finito gli aggettivi.
Kimiko Date
Bocciate della settimana: abbiamo già detto della Sharapova, aggiungiamo le già citate Jankovic e Safina, che dall’alto del loro passato da numero uno al mondo si sono infilate in una crisi che sembra senza uscita. Fuori entrambe troppo presto, contro Kanepi e Goerges. E purtroppo aggiungiamo anche Flavia Pennetta: la sua discesa in classifica l’ha portata ad essere esclusa dalle teste di serie dei tornei ricchi, e se a Tokyo ha tenuto botta cedendo solamente alla Dementieva, a Pechino è uscita di scena subito contro Petra Kvitova. Si poteva fare di più.
Parlando del torneo cinese, le protagoniste saranno le solite: Wozniacki, Zvonareva, Jankovic, Dementieva, Azarenka e ovviamente la nostra leonessa. Già fuori la Stosur contro la Sevastova, l’australiana è un’altra delle delusioni settimanali. Piatto ricco: quasi 800.000 euro alla vincitrice, prima di una settimana a basso dosaggio dove chi vorrà potrà farsi qualche altro giorno in Asia giocando a Osaka mentre in Europa si giocherà a Linz.

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