di Sergio Pastena
Facile, non è mai facile, ma sicuramente la Wozniacki metterebbe la firma per trovare a Miami gli stessi ostacoli che ha trovato ad Indian Wells. Chi sicuramente non avrebbe messo la firma per incontrarla al terzo turno è stata Flavia Pennetta. Ma andiamo a vedere le principali protagoniste del tabellone femminile con ordine:
Wozniacki (1/8): not so bad, decisamente. Il primo ostacolo serio sarà la Hantuchova, che comunque è una delle ultime teste di serie, quindi dovrebbe toccare a Flavia Pennetta (sempre che la Petkovic non faccia scherzi). Un’incognita l’avversaria dell’ottavo di finale: la Jankovic è quella meglio piazzata ma dalla sua parte ci sono tante avversarie in ottimo stato di forma. La semifinale, poi, potrebbe regalarle la Stosur, sicuramente al momento l’ipotesi migliore. Cosa vuoi di più dalla vita, Caroline?
Jankovic (2/8): sorteggio tutt’altro che positivo per la serba. L’inizio è abbastanza morbido, a dire il vero (anche se sottovalutare la Jovanovski e la Zakopalova non è mai saggio), ma agli ottavi di finale beccherà una tra Peer e Wickmayer, entrambi apparse in grandissima forma in quel di Indian Wells. Come se non bastasse l’ex numero uno del mondo incrocierà nei quarti di finale la Wozniacki. D’altro canto, se vuole risalire, qualche vittima eccellente dovrà pur cominciare a farla…
Stosur (3/8): senza infamia e senza lode il percorso che la aspetta. La partenza è morbida, visto che la Jie Zheng non è in grandi condizioni e la Safarova non fa troppa paura. Più severo, come era lecito attendersi, il test degli ottavi di finale, dove in teoria le dovrebbe toccare Maria Sharapova (oggi come oggi Masha partirebbe probabilmente favorita contro di lei). Se l’ottavo di finale non è dei migliori va meglio col quarto: la Kuznetsova non è al meglio e la Li sta giustamente tirando il fiato.
Li (4/8): sconfitta dalla connazionale Shuai Peng a Indian Wells, la cinese prova a riprendere la propria marcia dopo qualche battuta d’arresto seguita al grande exploit di Melbourne. Larsson o Rodionova come prima avversaria, quindi una tra Dulgheru ed Hercog. Decisamente non male. A quel punto potrebbe trovare la Kuznetsova o la Rezai, ma non è da escludere un’avversaria a sorpresa come la Arn o la stessa Peng. Non male il quarto con la Stosur, ma prima dovrà arrivarci.
Schiavone(5/8): come sorteggio decisamente non è male quello della nostra leonessa, che comincia con una tra Gallovits e Kerber per poi beccare probabilmente la testa di serie più gradita, quella Pironkova che ancora non accenna minimamente a ritrovarsi. Gli ottavi di finale la vedrebbero opposta alla Radwanska, una che Francesca se la sogna di notte visto che ci ha perso 4 volte su 4. Pure alla milanese, però, nei quarti toccherebbe la bestia nera Zvonareva (0-10 i precedenti).
Zvonareva (6/8): non proprio positivo il sorteggio per la numero 3 del mondo. Troverà subito la Safina, che fino a due mesi fa sarebbe stata una specie di bye ma ora sta tornando e diventa più pericolosa. Non da incubi il terzo turno (anche se potrebbe beccare la Errani che ad Indian Wells ha fatto sudare la Clijsters), mentre l’ottavo di finale con la Bartoli non è dei migliori, considerando lo stato di forma della francese. Ovviamente la Schiavone nei quarti le sarebbe gradita.
Azarenka (7/8): finire dal lato della Clijsters non è mai una botta di vita, ad ogni modo Vika avrà una partenza soft contro una qualificata. Subito dopo le toccherà la mignon Cibulkova, contro la quale parte favorita, mentre più equilibrato dovrebbe essere il confronto con una tra Pavlyuchenkova e Kvitova, con la ceca che quando è al meglio può essere pericolosa davvero per chiunque. Tutta questa strada per sfidare la belga nei quarti invece che negli ottavi come nel 2010 (finì 6-4 6-0 per Kim).
Clijsters (8/8): il suo lato di tabellone, a dire il vero, è abbastanza affollato di nomi noti, ma nessuna delle avversarie sembra in grado di metterla seriamente in difficoltà. Il cammino teorico è: Kudryavtseva, Martinez Sanchez, Kanepi/Ivanovic e quindi una tra la Azarenka e la Kvitova. Chissà come sarà il cammino pratico, ad ogni modo per lei poco cambierà: a Miami ha da difendere mille punti e per farlo dovrà comunque batterle tutte.
Le italiane: abbiamo già detto della Schiavone, mentre la Pennetta per arrivare a sfidare la Wozniacki negli ottavi dovrà prima superare la vincente tra la Benesova e Robertina Vinci e poi regolare la tedesca Petkovic. La Errani avrà subito Yaroslava Shvedova, quindi dovrebbe giocarsi con la Groth l’approdo al terzo turno e alla sfida con la Zvonareva. Nelle qualificazioni subito fuori sia Alberta Brianti (in tre set contro la Ferguson) che Corinna Dentoni, superata in due frazioni dalla Voracova.
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