Pennetta saluta Roma

Flavia Pennetta, Internazionali BNL d'Italia
 

 da Roma, Alessandro Mastroluca

Il 13 non porta bene a Flavia Pennetta. La 13ma partecipazione consecutiva agli Internazionali coincide con la terza eliminazione al primo turno negli ultimi cinque anni. Flavia, battuta all’esordio solo in anni dispari (2007, 2011, 2013, 2015) ha avuto la grande occasione di girare la partita contro Elina Svitolina a metà del primo set. Ma si è andata via via spegnendo contro la seconda più giovane in top-30 dopo Madison Keys, fino al sempre più inevitabile 64 62 finale. Eloquente l’ultimo game in cui praticamente l’azzurra non tocca palla: due servizi vincenti, un ace e una risposta larga di rovescio lungolinea fanno calare il sipario sugli Internazionali di Flavia. “Peccato, è uno dei tornei più importanti per me, ma lei oggi ha giocato meglio” ha ammesso Flavia in conferenza stampa.

E’ proprio il rovescio lungolinea il colpo che più le è mancato nel corso del match. Una partita iniziata a strappi, con l’azzurra che cede il break in apertura e l’ucraina che non sfrutta l’occasione per andare sul 3-0 pesante. Flavia si risveglia, stampa tre game di fila e allunga sul 3-2 0-30, ma di fatto le sue occasioni di portare il match dalla sua finiscono praticamente qui. Pennetta è troppo fallosa, non trova mai abbastanza angoli per prendere campo, gioca traiettorie sempre troppo innocue per un’avversaria come l’ucraina, che sa benissimo come appoggiarsi alla potenza di palla e sfruttare l’angolo di rimbalzo, ma soffre molto di più contro giocatrici che non le permettono di leggere il gioco in anticipo.

Ancor più che in altre circostanze, a Flavia sono mancati un po’ i cambi di ritmo, le variazioni, anche perché per mettere in pratica sarebbe servito entrare un po’ di più nello scambio. E invece si è gradualmente trovata nella condizione di reagire alle intenzioni di Svitolina più che a imporre le proprie. Ha provato con carattere a restare attaccata al primo parziale, ha cancellato tre set point al servizio sul 3-5 e chiuso un game lottato che però ha solo spostato la conclusione un po’ più in là. Svitolina fa fatica a chiudere, manca altre chances di fila da 40-0 ma alla fine Flavia si consegna con un altro rovescio sbagliato in lungolinea e una palla corta che corta è solo di nome. Il 64 certificato all’ottava occasione è la conclusione morale della partita.

E il primo break dell’ucraina, che firma il sorpasso sul 3-2 nel secondo set, inaugura l’ultimo, decisivo parziale di quattro giochi consecutivi. Pennetta inizia a perdere anche il servizio, troppo morbida la prima che spalanca a Svitolina la risposta vincente del 5-2, e la risposta. Svitolina, battuta da Pennetta nell’unico precedente, a Strasburgo nel 2013. non perde un punto negli ultimi due turni di battuta, piazza il 23mo vincente, a fronte dei 10 di Flavia, e si proietta con merito al secondo turno contro Venus Williams.

Leggi anche:

    None Found