Patty Schnyder: talento, intrighi e ritorni

patty schnyder
di Francesco Cerminara

Il tennis è un’officina di storie intriganti, basta saper investigare. Gli antagonisti del futile lo ripetono da secoli e la tennista mancina Patty Schnyder è una conferma a questa tesi. Nella sua autobiografia The White Mail, scritta (annunciata, posticipata) col marito Rainer Hofman, le rivelazioni, che come in ogni testo narrativo sono sospettate di drammatizzazione, descrivono una vita tormentata. Patty Schnyder racconta infatti di essere scappata dai genitori perché voleva sentirsi più padrona della propria vita. In quel frangente, ha conosciuto il Rainer cattivo: Harnecker, un guaritore tedesco accusato di aver praticato illegalmente medicina alternativa e di aver confuso le sue qualità psico-attitudinali. La coppia sarà pedinata, su ordine dei coniugi Schnyder, da un investigatore oscuro (per i suoi rapporti con Scientology): il Rainer “buono” Hofman.

Patty Schnyder era già tennista di talento, vincitrice di due campionati giovanili svizzeri, dotata di senso del ritmo e di un braccio che scovava gli angoli più acuti del campo. La Wta non sapeva se intervenire in questa faccenda e alla fine desistette. La tennista di Basilea perse molto peso, poi si accasò con l’investigatore. I familiari di lei, corrosi dai dubbi, fecero partire molte azioni legali. Ma un tribunale diede loro torto e la nuova coppia di amanti si sposò a Baden-Baden.

Nel 2005 la tennista svizzera baciò il trofeo del Master di Cincinnati, competizione appena iniziata, imponendosi 6-4 6-0 sulla giapponese Morigami. Tra gli anni di fuga e l’apatico ritorno odierno sui campi (si era ritirata nel 2011), ne è passato di tennis in giro per il mondo. Patty Schnyder ha vinto 11 tornei in tutto. Le è mancato l’acuto nelle prove Slam, nel 1995 ha guadagnato 634 posizioni nel ranking, nel 2005 si è accomodata sul settimo gradino e ha dimostrato un’ottima versatilità tennistica (con l’eccezione dell’erba). Al Master di Roma ha preso per due volte lo scalpo di Serena Williams (2007,2009). Confrontandosi con lussuose della racchetta come Mauresmo, Graf, Davenport, Henin, Capriati e Sharapova, ha imposto vittoriosamente le sue traiettorie pericolose e i suoi cambi di ritmo.

Decisamente meno brillante il suo tentativo di rientro in queste settimane nel circuito ITF. I giorni di gloria sono ormai lontani e la svizzera ha ceduto al primo turno contro Sofia Kovalets a Darmstadt (75 46 75) e contro Alice Balducci nelle qualificazioni a Hechingen (76 75). Questa settimana è arrivata la prima vittoria della sua seconda carriera, 63 61 alla tedesca Ann-Katrin Schmitz al primo turno di quali al 10K di Oldenzaal, in Olanda.

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