di Sergio Pastena
Azarenka (1) – Cibulkova (15): sfortuna contagiosa per i colori azzurri. Se Starace e Bolelli, nel maschile, hanno beccato Djokovic e Nadal, nel femminile non è da meno Alberta Brianti che esordirà contro la Azarenka. La bielorussa è capitata bene: tra Cibulkova, Safarova e Zheng nessuna sembra in grado di sbarrarle la strada verso i quarti di finale. Possibili outsider del settore una Cornet in palla e la sempre pericolosa Martinez-Sanchez. Derby canadese tra la Wozniak e la El Tabakh, mentre le giovani Garcia e Pfizenmaier si sfideranno per incrociare la racchetta con la regina Vika.
Lisicki (12) – Stosur (6): l’australiana non sembra avere grossi ostacoli verso gli ottavi di finale. Prima la Baltacha, poi la vincente di Falconi-Gallovits, quindi eventualmente la Petrova o la Benesova (attenzione anche alla Scheepers). Più difficile il percorso della Lisicki, che a Strasburgo non ha certo brillato (fuori subito contro la Parmentier) e troverà al secondo turno una tra Stephens e Makarova e al terzo, probabilmente, una tra Halep e Cetkovska. Tutte tennista in gran forma, che proveranno a sostituirsi alla tedesca sulla strada che porta agli ottavi di finale.
A.Radwanska (3) – Ivanovic (13): la zona delle sorelle. Agnieszka è la logica favorita, ma bisognerebbe chiedere l’opinione di Venus Williams, che potrebbe beccarla già al secondo turno. Proprio alla polacca, infatti, è toccata la principale mina vagante del torneo, al punto che il terzo turno contro la Kuznetsova (o contro Kateryna Bondarenko, altra tennis sister) al confronto sarebbe una passeggiata. E dopo? La classifica dice Ivanovic, ma noi ovviamente speriamo nella Errani: Dellacqua e una tra Oudin o Larsson per Sarita prima di sfidare la bella Ana (se la Peer è d’accordo).
Kerber (10) – Bartoli (8): il classico caso nel quale il ranking conta relativamente. Al di là del minimo scarto di classifica a favore della francese, ce n’è uno ben più consistente a favore della tedesca in termini di stato di forma. La Bartoli non vince un match da un mese e potrebbe trovare seri problemi già al terzo turno contro la Medina Garrigues, gli stessi problemi che speriamo incontri la Kerber in un eventuale sfida contro la nostra Flavia Pennetta, reduce da un ottimo torneo a Roma. In questa slot anche Romina Oprandi, che affronta all’esordio Olga Govortsova.
Li (7) – Zvonareva (11): la detentrice non è cascata male: l’ostacolo più duro sulla strada per gli ottavi è in teoria la tedesca Barthel, inoltre la Zvonareva in crisi era una delle più appetibili tra le teste di serie. Non è detto che la russa arrivi fino agli ottavi, anche perché dalle sue parti è capitata Roberta Vinci e l’exploit è di quelli possibili. Occorrerà grande attenzione fin dall’inizio, però: la Arvidsson all’esordio è avversaria insidiosa e al secondo turno potrebbe esserci la Shvedova, che qui nel 2010 sorprese il mondo arrivando fino ai quarti di finale.
Schiavone (14) – Kvitova (4): non sarebbe bella una rivincita anticipata della finale del 2011? Ovviamente sì, ma la strada per Francesca Schiavone non sarà semplice: dopo la bella vittoria di Strasburgo la leonessa non ha pescato un tabellone impossibile all’inizio (Date, Wickmayer, Jankovic le possibili rivali), ma la Kvitova agli ottavi è senza dubbio una brutta bestia. Inutile spingersi in valutazioni sui risultati non eccellenti della ceca sul rosso quest’anno: per batterla Francesca dovrà superarsi, ma lei ha già mostrato più volte di sapersi spingere oltre i propri limiti.
S.Williams (5) – Wozniacki (9): povera Caroline. Quasi a scontare il contrappasso di una leadership tanto contestata, è andata a beccare proprio Serena Williams, una delle peggiori avversarie possibili negli ottavi di finale. L’americana, peraltro, non sembra proprio avere ostacoli duri dal suo lato, mentre la danese dovrà fare attenzione già al terzo turno contro una Kanepi che ha tenuto botta contro la Sharapova a Bruxelles. I tifosi di casa sperano in una resurrezione della Rezai, che darà vita ad un interessante primo turno contro la rumena Irina-Camelia Begu.
Kirilenko (16) – Sharapova (2): last, but not least, Masha. La russa avrà una partenza decisamente morbida, sfidando prima la Cadantu e poi una tra Hercog e Morita, per poi eventualmente incrociare la Peng. Meno facile il percorso per la Kirilenko, che dopo la Larriere troverà la Tsurenko ed eventualmente Anastasia Pavlyuchenkova. Chiunque esca fuori tra le pretendenti, tuttavia, difficilmente farà strada contro la Sharapova che si è vista in campo nelle ultime settimane: il primo test duro dovrebbe arrivare ai quarti e portare il nome di Serena Williams.
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