di Sergio Pastena
La chiamano la maledizione della nona: quella per la quale molti compositori sono morti dopo o durante la composizione della loro nona sinfonia. Ricordiamo tra loro Ludwig Van Beethoven, Franz Schubert, Antonin Dvorak e Crandon Park.
No, Crandon Park non è un compositore, ma il complesso di Miami dove si gioca il Sony Open Wta, ma la maledizione c’è uguale perché a far saltare una sinfonia perfetta è la mancanza di quella che sarebbe stata la testa di serie numero nove (anche se da questa settimana è decima in classifica) ovvero Samantha Stosur. Per il resto, dalla numero 1 al mondo alla 17, ci sono tutte.
Andiamo a vederle a seconda della zona di tabellone, procedendo come sempre a seconda degli accoppiamenti teorici nei quarti di finale.
S.Williams (1) – Li (5): la differenza tra Indian Wells e Miami, storicamente, è che a Miami c’è anche Serenona, che purtroppo potrebbe esordire contro la nostra Pennetta se la brindisina superasse la Larsson. Se dal lato dell’americana, tuttavia, sembra tutto tranquillo con la Cibulkova principale rivale, ben diverso è da quello della cinese, che ha beccato l’ottavo teorico peggiore contro Caroline Wozniacki: la danese, anche se sconfitta in finale dalla Sharapova, potrebbe aver ripreso fiducia dopo l’exploit di Indian Wells e, considerando le caratteristiche del suo tennis, quando è in fiducia è un osso duro per chiunque.
A.Radwanska (4) – Kvitova (7): un possibile quarto di finale affascinante in una slot che lo è ancora di più. Una su tutte: agli ottavi potrebbe andare in scena lo scontro generazionale tra Venus Williams e Sloane Stephens. E ancora: una wild card di lusso come Andrea Petkovic, la sempreverde Kimiko Date-Krumm, una sempre pericolosa Su-Wei Hsieh e Marion Bartoli come contorno di lusso. Insomma, Agnieszka e Petra restano favorita per un quarto di finale teorico, ma avranno tanti ostacoli da affrontare sul loro percorso. Non ci sorprenderemmo se una delle due non ci arrivasse.
Errani (8) – Sharapova (3): Masha atto terzo. Dopo la finale del Roland Garros e la rivincita ad Indian Wells, Sarita prova di nuovo l’assalto alla fenicottera russa sperando, stavolta, di strapparle quanto meno un set o, perché no, la vittoria. Sulla sua strada ostacoli difficili, ma non insormontabili: Hantuchova, Paszek, Ivanovic. Gente tosta, ma che Sara può battere. La Sharapova ha un tabellone più morbido, visto che partità con una tra la Bouchard e una qualificata, poi dovrebbe andare contro la Vesnina e avrà il primo ostacolo serio agli ottavi contro la Kirilenko. Outsider possibili: Kuznetsova e Lisicki.
Kerber (6) – Azarenka (2): una slot che ci interessa particolarmente perché è la più ricca di italiane. Francesca Schiavone partirà contro una qualificata per poi provare a sbarrare la strada ad Angelique Kerber. La Vinci aspetta la vincente di McHale-Kontaveit mentre Camila Giorgi testerà le ambizioni della britannica Robson. Vika Azarenka, invece, potrebbe ritrovarsi subito contro l’americana Madison Keys, sempre che questa superi la qualificata che avrà all’esordio. Interessante anche il settore che vede destinate ad incontrarsi Jelena Jankovic e Nadia Petrova, entrambe papabili per i quarti di finale.
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