di Sergio Pastena
Le nostre ragazze ci hanno abituato a tante vittorie, è vero, ma quella di questo weekend ha un sapore tutto particolare. Il trionfo di Francesca Schiavone, che senza troppi rimpianti ci porta a dare priorità al torneo di Marrakech rispetto alla sfilata delle stelle di Stoccarda, è infatti anche il trionfo della perseveranza. Francesca, infatti, va per i 33 anni ed è il mito vivente del tennis italiano: un Roland Garros in bacheca più una finale, best ranking al numero 4, vette mai toccate dall’Italtennis in gonnella. Ultimamente, però, era scivolata oltre la quarantesima posizione in classifica e più di uno, sicuramente, avrà pensato “Ma chi glielo fa fare?”.
Già: hai vinto tutto, sei in difficoltà, potresti tirare onorevolmente i remi in barca. Non lei. Non adesso. Così la Schiavone si è ripresa di grinta il diritto di vincere dominando il torneo marocchino, dove era sesta testa di serie: neanche un set perso, solo due tie-break, Martic, Halep, Cornet e Scheepers a casa prima della finale contro la Dominguez Lino, stravinta per 6-1 6-3. Un raggio di sole in un weekend che pure era cominciato male per il tennis italiano. Non tanto in Marocco, c’è da dire, dove Pennetta e Knapp erano onorevolmente uscite al secondo turno contro due teste di serie.
Stoccarda: vince Masha
A Stoccarda, però, Roberta Vinci e Sara Errani avevano deluso, uscendo entrambe all’esordio rispettivamente contro Shvedova e Mattek-Sands, e a poco era valsa la bella prestazione tirata fuori dall’ottima Burnett contro la Lisicki, comunque vincitrice in due set. Così a vincere è stata la prima testa di serie Maria Sharapova, insolitamente messa a dura prova e costretta tre volte al terzo set da Safarova, Ivanovic e Kerber. La partita più facile, per lei, è stata proprio la finale contro la cinese Na Li.
Per fortuna le buone notizie sono arrivate da un altro continente…
Rivincita portoghese
Tornando a questa settimana, la situazione è di calma piatta: si gioca soltanto a Oeiras, e se a qualcuno suonasse strano il nome non si preoccupi. Si tratta, infatti, del torneo dell’Estoril, che ha cambiato denominazione ma non location: una correzione puramente tecnica, senza che cambi la sostanza.
E la sostanza ci dice che il Portugal Open, dopo che Knapp e Burnett sono cadute nelle qualificazioni, vedrà in campo soltanto la nostra Francesca Schiavone, impegnata in un curioso primo turno contro Lourdes Dominguez Lino. In pratica la rivincita della finale di Marrakech!
Vari i nomi interessanti in gioco: si va dalla Bartoli alla Cibulkova passando per la Pavlyuchenkova e per Julia Goerges, che toccherebbe proprio alla leonessa qualora passasse il primo turno. Forza Francesca!
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