di Sergio Pastena
Seconda tacca in carriera per Dominika Cibulkova che, dopo la Kremlin Cup del 2011, è riuscita ad aggiudicarsi il Mercury Insurance Open di Carlsbad, peraltro senza perdere un set per strada. La slovacca ha dominato in sequenza la Erakovic, Urszula Radwanska, la Petrova in semifinale e, nell’ultimo match, Marion Bartoli. Per ciò che riguarda la francese, testa di serie numero uno, il suo percorso era stato decisamente più complicato: tre match e tre vittorie al terzo, prima contro le americane King e McHale e poi in semifinale contro la rivelazione del torneo, la tennista di Taipei Yung-Jan Chan, giustiziere della Wickmayer e poi di una Jelena Jankovic ancora poco brillante. Male anche Daniela Hantuchova, che ha lasciato il passo all’esordio alla Radwanska.
Se negli Stati Uniti ha vinto una favorita, non si può dire la stessa cosa in Europa: il Sony Swedish Open di Bastad, orfano di Sara Errani, è stato portato a casa dalla slovena Polona Hercog, outsider sempre pericolosa che ha eliminato sul suo cammino Goerges e Pironkova prima di portare a casa il torneo contro Mathilde Johansson. La francese, che al primo turno aveva trovato proprio Sarita, ha beneficiato del suo ritiro e si è trovata ad affrontare la Craybas: da lì è partita una cavalcata verso la finale che è stata fermata sul più bello, dopo che la Johansson aveva vinto 6-0 il primo set della finale, poi persa 6-0 4-6 5-7. Fuori subito l’altra italiana in tabellone, Roberta Vinci, eliminata all’esordio dalla svedese Arvidsson. Semifinali per Mona Barthel, anche lei vittima del ciclone Hercog.
Questa settimana è in programma il torneo di Baku, in Azerbaigian: come prevedibile, nella settimana preolimpica, in campo ci saranno molte seconde linee. La prima testa di serie è la kazaka Pervak, seguita dalla russa Panova. In tabellone anche la nostra Alberta Brianti, che esordirà contro un’altra kazaka, Zarina Diyas, autrice già in passato di discreti exploit ma per ora incapace di dare continuità alle sue prestazioni.
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