di Sergio Pastena
Difficile pensare a un risultato finale diverso: a Linz domina e vince Victoria Azarenka, senza lasciare per strada un parziale e senza ricorrere nemmeno a un long set.
L’unica avversaria che ha offerto una minima resistenza alla bielorussa è stata la Goerges in finale, ma ciò non l’ha salvata dal 6-3 6-4 finale. Poco da dire, per il resto: le avversarie di turno hanno racimolato tra i due e i quattro games a match. Per cercare motivi di interesse, quindi, è necessario guardare alla semifinale della Flipkens oppure al secondo turno raggiunto dalla Petkovic, che ha perso onorevolmente contro Ana Ivanovic. Delude la Safarova, sconfitta subito dalla Arvidsson.
A Osaka, invece, una sorpresa era decisamente possibile e c’è stata. A dire il vero già alla vigilia della finale era praticamente sicura, visto che si sfidavano due atlete non comprese tra le teste di serie, la cinese di Taipei Chang e la britannica Heather Watson. Alla fine ha vinto quest’ultima con un tiratissimo 7-5 5-7 7-6(4). Fuori in semifinale, proprio contro la Chang (che ha vinto due match al tie del terzo prima di perdere la finale), la favorita della vigilia Samantha Stosur, che comunque aveva già evidenziato qualche crepa contro la Razzano.
Male le italiane: costretta al ritiro contro la Puchkova la nostra Francesca Schiavone (fuori subito anche a Mosca contro Urszula Radwanska), fuori anche la Giorgi che comunque ha costretto al terzo la Medina Garrigues.
Questa settimana, come detto, si gioca a Mosca dove l’unica italiana in tabellone è stata già eliminata. Ad ogni modo lo spettacolo è garantito da atlete del calibro di Stosur, Bartoli, Wozniacki e Cibulkova, oltre ad una Petrova ultimamente in forma smagliante. Anche Lussemburgo ospita un torneo e la prima testa di serie è la nostra Roberta Vinci: dal suo lato di tabellone, tuttavia, c’è un’avversaria scomoda come Venus Williams per un incrocio nei quarti non semplicissimo. Altre favorite Goerges e Jankovic.
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