di Sergio Pastena
Era un po’ di tempo che gli addetti ai lavori pensavano che sarebbe arrivato, presto o tardi, un colpo a sorpresa di Petra Kvitova. Certo, ipotizzare che succedesse già a Madrid era francamente difficile: ai nastri di partenza c’erano tutte le migliori, particolarmente agguerrite perché con questo torneo la stagione sulla terra entrava nel clou. Invece è stata la ceca a prevalere al termine di un cammino impressionante per regolarità. Il primo turno non era certo agevole visto che la Dulgheru è una tennista in grado di mettere in difficoltà le migliori se in buona giornata: la Kvitova le ha lasciato cinque games, mentre uno in più ne ha lasciato alla Scheepers, una che pure l’anno scorso ha fatto quarto turno al Roland Garros. Poi una prestazione devastante contro la Zvonareva, tramortita con un 6-1 6-4, quindi la partita più difficile, paradossalmente contro la minuta Cibulkova, una che alla ceca paga parecchio in termini di potenza e che pure si è arresa solo al terzo set. Ancora oltre: quattro i games lasciati in semifinale alla rediviva Na Li, fino alla finale contro la Azarenka, più impegnativa ma comunque risolta in due set: 7-6 6-4 il punteggio finale che regala alla Kvitova il primo Premier Mandatory e la posizione numero 10 in classifica.
Altre note liete del torneo spagnolo: la Goerges ha confermato il suo grandissimo stato di forma facendo fuori in sequenza Kanepi, Safina e, soprattutto, Caroline Wozniacki, stavolta rimandata. Tre le italiane quella che ha brillato di più è stata Robertina Vinci, bravissima ad arrivare al terzo turno e ad impegnare a fondo la Na Li. Stesso risultato per la Schiavone, con due differenze: dalla testa di serie numero 3 è lecito aspettarsi di più e la tennista che l’ha eliminata, l’americana Mattek-Sands, non era francamente un ostacolo invalicabile: la milanese scende al numero 5 in classifica, scavalcata dalla Azarenka, ma i tornei che per lei contano di più arrivano ora.
Capitolo bocciate: oltre alla già citata Wozniacki delude la Jankovic, che non conferma i recenti progressi facendosi sbattere fuori al secondo turno dalla Safarova. Male anche la Sharapova, fuori per mano della Cibulkova, da rivedere la Stosur, che contro la Pavlyuchenkova ha retto solo un set. Intanto sono cominciati gli Internazionali d’Italia e a Roma Francesca Schiavone è la seconda testa di serie: il suo quarto teorico è contro la Stosur per un’eventuale rivincita sulla terra della finale del Roland Garros, ma prima ci sono da superare una tra McHale e Peng e poi, presumibilmente, una tra Kanepi e Hantuchova. Proprio l’estone avrà al primo turno Romina Oprandi mentre, tra le altre nostre portabandiera, troviamo Pennetta-Mattek Sands, Dentoni-Gajdosova, Brianti-Zheng (queste tre sfide nella stessa zona del tabellone) e il derby tra Errani e Vinci di cui, al primo turno, avremmo francamente fatto a meno.
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