di Sergio Pastena
Doppietta. Anzi, considerando il doppio, tripletta.
Le nostre Sara Errani e Roberta Vinci non deludono e arrivano fino ai quarti di finale sia nel singolare che nel doppio. Impresa non da poco, considerando che anche in coppia han dovuto soffrire superando al terzo set sia Date Krumm/Dell’Acqua che Babos/Minella. E sempre nel doppio troviamo ancora in gioco la nostra Flavia Pennetta in coppia con Svetlana Kuznetsova.
Ma andiamo a vedere i quarti di finale che si sono delineati nel singolare femminile.
S.Williams (1) – Li (5): tutto come previsto, con qualche ansia per Serena Williams che, contro la Cibulkova, ha avuto un passaggio a vuoto cedendo nettamente il primo set. Per il resto l’americana, pur non arrivando alle sue consuete vette di “devastazione”, ha superato agevolmente le avversarie di turno. Pochi problemi anche per la tennista cinese, che non ha lasciato per strada neanche un set: l’unica a costringerla a un tie-break è stata la spagnola Muguruza, che nel turno precedente aveva smantellato le ambizioni di Caroline Wozniacki, regolata con un secco 6-2 6-4.
A.Radwanska (4) – Flipkens (30): poco ci è mancato che la sorpresa non fosse totale. La polacca, infatti, ha già rischiato contro la Rybarikova e, contro Sloane Stephens, ha perso il set d’apertura: poi si è ripresa, lasciando le briciole all’americana e palesando una condizione in miglioramento. Il suo quarto sarà agevole per via delle cadute della Bartoli, battuta dalla Petkovic, e della Kvitova eliminata a sorpresa dalla Flipkens. Sarà proprio la belga ad affrontarla dopo aver battuto, faticando non poco, la grande sorpresa del torneo, la diciannovenne serba Tomljanovic.
Errani (8) – Sharapova (3): una Sarita praticamente perfetta eccezion fatta per il primo set contro la Ivanovic, con la serba ingiocabile al servizio che le ha rifilato un 6-1. Fuoco di paglia, la Errani ha alzato le prime e risposto meglio rimediando rapidamente al passivo e chiudendo con un veloce 6-4 6-2 che sarebbe potuto essere anche più netto considerando che nel secondo era avanti 5-1. Ora le tocca una Sharapova che va avanti col solito tran tran: tre partite vinte, neanche un long set, la media di quattro games lasciati per match. Non ha fatto eccezione la Zakopalova, regolata 6-2 6-2.
Jankovic (22) – Vinci (15): si sapeva che il ritiro della Azarenka avrebbe scatenato la bagarre nella parte bassa del tabellone. L’eliminazione della Kerber ad opera della Cirstea e quella della Petrova da parte della Jankovic, poi, hanno ulteriormente rimescolato le carte. Tutto a favore della nostra Robertina Vinci, che alla fine del torneo andrà a toccare il proprio best ranking grazie ad una magnifica “tripla rimonta”: sia la McHale, che la Suarez Navarro, che la Cornet hanno vinto il primo set contro di lei prima d finire nella pressa. Ed ora la semifinale non è un’utopia…
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