Furia Ceco…Slovacca

 

di Giovanni Cola

E’ riuscita a scrollarsi di dosso l’etichetta di “eterna seconda” che l’affliggeva da tempo, dato il record di solamente due titoli Wta conquistati su ben 14 finali giocate. Klara Zakopalova sul veloce di Florianopolis ha sfruttato la maggiore esperienza nei confronti della spagnola Garbine Muguruza in un match nel quale l’aspetto mentale ha svolto un ruolo decisivo. La ceca ha vinto in tre set con il punteggio di 4-6 7-5 6-0 dopo essere stata nel secondo parziale a due punti dalla sconfitta. La Muguruza infatti, tennista molto in crescita e che si sta togliendo grandi soddisfazioni in questo inizio di 2014, ha servito per il titolo sul 5-3 del secondo parziale. La sua avversaria tuttavia, da quel momento in avanti, ha iniziato a tirare vincenti da ogni parte del campo, è diventata letale sulle palle break e l’inerzia della sfida è così completamente girata in favore della Zakopalova. La partita decisiva si è poi rivelata solamente un’autentica passerella per la vincitrice, l’opposizione dell’iberica è stata pressochè inesistente. Klara, a fine gara, ha potuto lasciarsi andare ad un urlo liberatorio. Non vinceva un torneo da Portorose 2005, era reduce dalla finale persa la scorsa settimana a Rio De Janeiro e ha vendicato l’altro ko, inflittole proprio dalla Muguruza, qualche settimana fa nell’atto conclusivo del torneo di Hobart. La ceca da lunedì sarà n.9 della Wta Race a conferma del grande momento di forma in questo avvio di stagione.

Ha invece saputo conquistare la battaglia di Acapulco Dominika Cibulkova che si è imposta, con il carattere e l’agonismo che la contraddistinguono, sull’americana Christina McHale a seguito di un incontro durato quasi 3 ore, tiratissimo e ricco di capovolgimenti di fronte. 7-6 4-6 6-4 lo score in favore della slovacca che si aggiudica così il quarto titolo in carriera, il primo stagionale. Dopo l’exploit della finale agli Australian Open, Domi sembra aver trovato la continuità che le mancava e da lunedì aggiornerà il suo best ranking diventando la nuova n.11 Wta. Positiva comunque la performance anche della statunitense che ha tentato di rimontare in extremis, accorciando le distanze nel terzo set da 2-5 a 4-5, prima di dover capitolare al quarto match point della Cibulkova. Nelle dichiarazioni post-gara la slovacca è parsa stremata anche se ovviamente estremamente soddisfatta per il risultato ottenuto. Si è compiaciuta anche del fatto che il torneo si giochi ora sul duro, superficie a lei più congeniale, e non più sulla terra battuta.

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