di Alessandro Nizegorodcew
L’assenza di Errani, Vinci, Pennetta e Schiavone ha messo in seria difficoltà il ct Corrado Barazzutti, che ha convocato Knapp, Giorgi, Burnett e Matteucci per la sfida di Cleveland (8-9 febbraio) contro gli Stati Uniti. Anche gli Stati Uniti schiereranno una formazione “B”, che potrà però contare su Madison Keys ed altre ragazze interessanti ed in crescita quali probabilmente Alison Riske, Lauren Davis e Christina McHale. Mary Joe Fernandez dovrebbe anche puntata almeno su una doppista affermata (Huber? King?).
Nei match di singolare verranno presumibilmente schierate Karin Knapp, in grande forma, e Camila Giorgi, alla prima apparizione in nazionale. La domanda spontanea è però la seguente: chi sarebbero le eventuali doppiste in caso di 2-2 dopo i primi 4 incontri? Karin Knapp sembra una scelta obbligata, non tanto per la sua adattabilità al doppio, che non è eccezionale, quanto per il livello attuale del suo tennis e una certa esperienza a scambiare con avversarie potenti da fondo campo. Tra Burnett e Giorgi difficile scegliere: entrambe hanno grandi qualità da singolariste, molto meno per quanto concerne il doppio: posizione non irreprensibile, così come il gioco di volo. Camila ha inoltre ancora palesi problemi al servizio, handicap inaccettabile in un match di doppio. Alice Matteucci, paradossalmente, è tra le quattro, quella che in prospettiva potrà giocare meglio di tutte il doppio. Ma, questa l’impressione, non pare pronta per incontri di tale livello.Un’alternativa? Alberta Brianti ad esempio, o Maria Elena Camerin.
Alcuni addetti ai lavori sostentengono che il doppio in Fed Cup abbia un’incidenza diversa rispetto alla Davis. Vero fino ad un certo punto, perché se riuscissimo a raggiungere il 2-2 dopo i 4 singolari, il doppio diverrebbe decisivo. Il ragionamento su un doppio competitivo, probabilmente, non è stato considerato prioritario…
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