È stata la pagina più toccante scritta in questi Australian Open 2022. Alizé Cornet elimina Simona Halep in tre set e avanza ai quarti di finale di uno Slam per la prima volta in carriera. Un’emozione incontenibile per la nizzarda che, ad appena due giorni dal compimento dei 32 anni, raggiunge un traguardo inseguito nelle passate 62 partecipazioni complessive in tornei Major.
E pensare che Alizé, nella stagione in cui ha velatamente fatto intuire di voler appendere la racchetta al chiodo, aveva perso tutti e cinque gli ottavi di finale Slam giocati prima di questa notte. È tornata a Melbourne senza particolari pressioni a giocare un ottavo 13 anni dopo la prima volta – nell’annata in cui fece registrare il best ranking (2009) – centrando questa volta l’obiettivo a pieni voti. Più matura e in parte anche deresponsabilizzata, la francese si è liberata a Melbourne di Tomova, Muguruza, Zidansek e Halep. Vittorie pesanti e significative.
Le lacrime al termine della partita contro la rumena sono state pura liberazione. La foto di Martin Keep, con Simona Halep a testa bassa ad attendere la transalpina sotto rete e Alizé intenta a versare fiumi di lacrime, è uno degli scatti più intensi e veri che abbia visto. Una foto che descrive e racconta alla perfezione la crudeltà e la bellezza di questo sport in due semplici gesti.
Il tempo di ricomporsi, asciugarsi quella lacrime e prendersi gli applausi del pubblico per poi salutare affettuosamente la sua avversaria e abbracciare Jelena Dokic prima dell’intervista: Alizé Cornet è incredula ma ce l’ha fatta, proprio ora che aveva in mente di disputare l’ultima stagione nel Tour. Cambierà idea dopo questo exploit? Adesso sul cammino di Cornet ci sarà Danielle Collins, uscita vincitrice nella maratona di tre set con Elise Mertens (la statunitense non è apparsa al meglio fisicamente). Maintenant out est possible.
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