Cinquanta volte Serena

di Sergio Pastena

Le più forti erano loro e lo hanno dimostrato ancora una volta. Se poi le due principali rivali vengono meno entrambe al secondo turno, c’è poco da fare. Sono state Serena Williams e Maria Sharapova a contendersi la finale del torneo di Madrid, e a vincere è stata l’americana con un netto 6-1 6-4. Serena non ha avuto grosse difficoltà e l’unico vero lampo di Masha è arrivato all’inizio del secondo set, quando si è portata 3-1 prima di sgonfiarsi e beccare un parziale di 5-1 che ha chiuso la partita. Per la Williams si tratta del cinquantesimo titolo in carriera, un numero spaventoso. Certo, le vittorie di Navratilova (167), Evert (157) e Graf (107) sono irraggiungibili, ma Davenport e Seles, rispettivamente con 55 e 53 vittorie, sono nel mirino.

Il torneo, come detto, era partito con due sorprese mica da poco: Viktoria Azarenka al secondo turno si era piegata in tre set alla Makarova dopo un esordio problematico contro la Pavlyuchenkova, mentre Agnieszka Radwanska aveva fatto se possibile ancora peggio racimolando appena quattro games contro la britannica Robson, poi eliminata dalla Ivanovic al termine di un match maratona. A proposito della serba, si è presa anche lo sfizio di fare fuori la Kerber nei quarti di finale prima di deporre le armi contro Masha. Ottimo torneo per lei.

Sarita non tradisce

E l’altra semifinalista? Beh, è una che conosciamo molto bene: risponde al nome di Sara Errani e in semifinale ci è arrivata mettendo in fila Urszula Radwanska, Cirstea, Lepchenko e Makarova, prima di cedere in maniera dignitosa a Serena Williams. Ancora una volta Sarita è stata la salvatrice, visto che la debacle azzurra al primo turno è stata di quelle davvero inconsuete per il nostro tennis femminile.

Ma veniamo al borsino delle altre teste di serie in vista del Roland Garros: malissimo Na Li, subito fuori senza appello contro la Keys, continua anche la crisi della Wozniacki che cede in due set alla Shvedova senza opporre grande resistenza. La Bartoli affanna ma fa il suo arrivando al terzo turno, mentre delude Petra Kvitova che suda contro la Wickmayer e si fa sbattere fuori dalla Hantuchova. Attenzione alla Kuznetsova, che continua a dare segnali di ripresa e sulla terra può essere pericolosissima. E occhio anche a Kaia Kanepi, che sembra finalmente essere sulla via buona per tornare su buoni livelli.

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