(Svetlana Kuznetsova e Carla Suarez-Navarro)
di Giovanni Cola
Deteneva fino ad oggi un poco invidiabile record. Era la giocatrice meglio piazzata, n.15 nel ranking Wta, ad non essersi ancora aggiudicata un titolo nel circuito maggiore. Finalmente Carla Suarez Navarro è riuscita a colmare anche questa lacuna vincendo la finale (6-4 3-6 6-4) sulla terra rossa portoghese di Oeiras imponendosi su un’indomita Svetlana Kuznetsova che comunque ha venduto molto cara la pelle.
L’iberica, dopo l’ultimo quindici, è corsa subito ad abbracciare il suo angolo, lasciandosi andare ad un urlo liberatorio. Per lei era diventata quasi una maledizione. Cinque finali, di cui due disputate nelle precedenti edizioni proprio ad Oeiras, nessuna gioia. Ed anche in questo atto conclusivo il trofeo sembrava voler scivolare dalle mani di Carla che, dopo aver messo in archivio il primo set ed essere stata due volte avanti di un break nel secondo, perdeva 9 dei successivi 11 giochi, porgendo il successo su un piatto d’argento alla russa.
A quel punto però c’è stato da registrare un nuovo capovolgimento di fronte con Sveta incapace di mettere più un vincente in campo. Dal 4-1 in suo favore nel parziale decisivo, la Suarez Navarro si è così resa protagonista di una rimonta tutto cuore che le ha consentito di assaporare per la prima volta in carriera il gusto di un trionfo. Molta della sua gloria la deve al suo rovescio che stilisticamente rasenta davvero la perfezione. Curioso anche il dato statistico che rivela come sia lei ad aver vinto finora in stagione il maggior numero di match Wta, 26 contro i 24 di Radwanska e Cibulkova.
“Non potete neanche immaginare quanto io sia felice – ha dichiarato la spagnola a fine match – ero abbastanza nervosa oggi. Ho patito l’emozione più che in altre circostanze. Le condizioni non erano ottimali anche a causa del vento. Entrambe abbiamo commesso molti errori, ma conosciamo bene il gioco dell’altra. Sul match point ho solo pensato a mettere in campo la palla e sono stata anche fortunata. Sapete che ho un legame speciale con questo torneo”.
“Ho provato a combattere con tutte le forze che mi erano rimaste – ha spiegato la Kuznetsova in conferenza stampa – ma purtroppo non è bastato per portare a casa il titolo. Devo congratularmi con Carla che ha assolutamente meritato il successo. Mi ricorda la soddisfazione di quando ero stata io a sollevare il mio primo trofeo. E’ stato indubbiamente per lei il coronamento di tanti sforzi”.
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