Per conoscere i nomi delle protagoniste che si daranno battaglia per il titolo è ancora presto, perché le iscrizioni rimarranno aperte fino a martedì 14 giugno e le più forti hanno l’abitudine di aspettare sempre l’ultimo minuto, ma alla Polisportiva Sirmione possono già godersi una prima vittoria. È quella del ritorno del “Trofeo Sirmione – La perla del Lago di Garda”, l’Open femminile da 5.000 euro di montepremi che aveva festeggiato nel 2019 una prima edizione in grande stile vinta da Catalina Pella, argentina con un passato nelle prime 180 giocatrici del ranking mondiale. Poi l’avanzare della pandemia – e le restrizioni annesse – hanno obbligato gli organizzatori a fermarsi e a rinunciare al torneo nel 2020 e nel 2021, ma a tre anni da una finale rimasta nella mente degli appassionati il tennis di alto livello è pronto a fare il suo ritorno sui campi in terra battuta del Tennis Brema. La seconda edizione dell’Open, patrocinato e sostenuto dal Comune di Sirmione, si giocherà da giovedì 16 a domenica 26 giugno e ha confermato il proprio ruolo in primo piano nel calendario nazionale, sia grazie al montepremi (che sarà di nuovo di 5.000 euro) sia in virtù dell’ospitalità alle giocatrici offerta dai quarti di finale. Due dettagli che nel 2019 avevano attirato in riva al Garda oltre cinquanta tenniste di seconda categoria e che promettono di fare altrettanto (o magari anche meglio) stavolta, anche grazie al lungo lavoro di promozione svolto da parte degli organizzatori, intenzionati a proporre al pubblico un evento sempre più importante.
“Abbiamo contattato personalmente un numero enorme di giocatrici – dice il direttore del torneo Camillo Lombardini –, per presentare il nostro torneo e invitarle ufficialmente a Sirmione. Da molte di loro è arrivata una risposta positiva, quindi ci attendiamo di vedere salire sempre di più la qualità delle iscritte, col sogno di avere un tabellone formato interamente da giocatrici di seconda categoria”. Vorrebbe dire arrivare a quota 64, visto che è a quella cifra che verrà effettuato il taglio (in ordine di classifica) delle partecipanti, in modo da garantire uno sviluppo del torneo regolare, senza l’obbligo di doppi turni per le protagoniste delle prime giornate. “Con 11 giorni di gioco – continua il direttore –, 64 giocatrici ci pare un numero adeguato, per evitare di accumulare ritardi od obbligare alcune tenniste agli straordinari”. Una scelta che rientra a pieno nella dimensione di qualità che fin dal 2019 è stata abbinata all’evento, che – meteo permettendo – vivrà il gran finale fra venerdì 24 e domenica 26 giugno, con quarti di finale, semifinali e finale. Il tutto sempre dal tardo pomeriggio in avanti, per favorire la presenza di quel pubblico che nella prima edizione aveva risposto in massa, dimostrando di apprezzare l’idea di trascorrere una piacevole serata d’estate in compagnia del bel tennis. È soprattutto per loro che alla Polisportiva Sirmione non si sono tirati indietro, aspettando con ansia il momento giusto per riprendersi un posto in calendario.
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