Il progetto è di quelli ambiziosi, ma le basi sono solide. Perché la nuova Milanino Academy, costola dedicata all’alto livello del Milanino Sporting Club, ha preso il via a inizio ottobre, dopo mesi di lavoro dietro le quinte per dar vita a una realtà che promette grandi cose. In primis grazie alla splendida struttura, con 6 campi da tennis (4 dei quali coperti), la nuova palestra, una piccola foresteria, la sala dedicata alla fisioterapia, il ristorante e tanti altri servizi realizzati dalla nuova gestione del presidente Nico Maietta. E poi c’è uno staff di primo piano, sotto tutti i punti di vista: a dirigere le attività c’è il tecnico nazionale Simon Flood, coadiuvato per il lato tecnico dagli istruttori di secondo grado Fitp Lorenzo Corioni e Nicole Ballasina, oltre che dai “primo grado” Marco Piras, Mattia Bontempi e Angela Cavagnini. Più l’ex professionista bresciano Andrea Agazzi, inserito nell’organico come consulente, in particolare per gli stage agonistici che verranno proposti in vari weekend. Grande cura anche per l’aspetto della preparazione atletica: alla guida c’è il responsabile Matteo Trovati (2° grado Fitp), a lungo alla corte di Riccardo Piatti nel Tennis Center di Bordighera, mentre a lavorare quotidianamente in provincia di Brescia ci sono i preparatori Matteo Nicolussi e Stefano Ricciotti, entrambi 1° grado. A completare lo staff la dott.ssa Stefania Franzoni, psicologa dello sport: una figura di vitale importanza che da tempo ha avviato un progetto di lavoro mentale con gli agonisti, che verrà ulteriormente intensificato da qui in avanti. “La nostra academy – dice Flood – è partita con una ventina di ragazzi coinvolti, fra atleti di seconda categoria e giovani emergenti, e siamo molto contenti dell’avvio. L’ambiente è stimolante e molto professionale, c’è entusiasmo e grande voglia di fare”.
Il progetto Milanino Academy si divide in quattro settori: da quello “pro”, che arriva a proporre fino a 12 sessioni di allenamento a settimana (divise fra mattina e pomeriggio), al settore della scuola tennis, finalizzato allo sviluppo delle competenze tecnico-tattiche di ciascun ragazzo, attraverso un approccio propedeutico ed educativo. In mezzo i due settori per gli agonisti, uno super intenso che prevede cinque pomeriggi a settimana (le sessioni diventano nove d’estate, con l’aggiunta del mattino), e uno meno concentrato, con tre pomeriggi (otto d’estate). “Puntiamo – dice ancora Flood – a offrire la miglior proposta possibile, completa sia nella parte di campo sia dal punto di vista atletico e mentale. Ogni ragazzo ha le sue esigenze e noi proviamo a mettere tutti nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio: da coloro che desiderano avvicinarsi al mondo dei professionisti, ai più giovani che lavorano per crescere e il prossimo anno, una volta costruite le giuste competenze, si affacceranno all’attività internazionale. Da segnalare anche il grande impegno del presidente Nico Maietta, che con l’azienda Lineastile sta studiando soluzioni per aiutare il più possibile i ragazzi di maggiori prospettive”. Fra i talenti ad aver sposato il progetto spiccano i nomi di Francesco Testori, giocatore con un passato fra i migliori della sua età e al lavoro per riemergere, Nicole Scalvini (fra le prime 30 under 16 italiane), Viola Keller (prossima all’approdo in seconda categoria), Viola Cucchi (classificata 3.1), Eleonora Cucchi (campionessa provinciale under 14), Giorgia Munaro e Davide Maietta (entrambi finalisti ai provinciali), Mattia Franzoni, Maria Panigada e anche Lorenzo Burato, recentemente arrivato ai quarti di finale dei campionati italiani e convocato dalla Fitp per un raduno coi migliori under 12 d’Italia. Più altri che ci sono già e altri ancora che arriveranno, contribuendo a uno sviluppo senza sosta. Basti pensare che tre anni fa, quando il Milanino è stato rilanciato, il numero dei ragazzi impegnati nella scuola tennis era di circa 20. Oggi superano i 90 e ci sono margini per crescere ancora.