Per il Tennis Club Crema, come per i circoli di tutta Italia, il 2021 è stato ancora un anno a metà, fra le restrizioni dei primi mesi e altre attività sospese o rimandate (come il torneo internazionale under 16 “Città di Crema”, che punta a riprendere la tradizione nel 2022). Ma nonostante ciò il bilancio di fine stagione è comunque più che positivo, con la recente salvezza in Serie A1 a mettere la ciliegina su una torta con dieci candeline, come le permanenze consecutive nel massimo campionato nazionale. “Abbiamo dimostrato una volta di più di meritare un posto in Serie A1 – dice il presidente Stefano Agostino –, e continuare a parteciparvi in maniera competitiva è un grande motivo d’orgoglio. Abbiamo una base solida di ottimi giocatori, che malgrado l’anagrafe si faccia sentire continuano a rivelarsi fondamentali. Per il futuro stiamo ipotizzando qualche possibile nuovo innesto, ma per ora non c’è nulla di definito”. A livello di squadre, da sottolineare anche la salvezza nella Serie C femminile con una delle formazioni più giovani dell’intero campionato, così come i traguardi raggiunti nelle categorie under. Su tutti la finale regionale con le under 12, diventate la prima squadra giovanile del Tc Crema ad approdare alla fase di macroarea con le migliori otto di Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta; e anche il piazzamento degli under 14, che hanno chiuso nelle prime otto in Lombardia fra le ben 113 formazioni al via del campionato di categoria.
“I nostri giovani – ha detto ancora Agostino – sono stati molto bravi, sia a livello individuale che di squadra, ottenendo tanti risultati importanti che sono il frutto dell’attività svolta quotidianamente. Il lavoro dell’accademia, che rappresenta la punta della piramide della nostra scuola tennis, ha un’influenza positiva su tutto il resto, con un’impostazione di qualità che si riflette anche sull’attività di base, grazie all’utilizzo delle stesse metodologie d’insegnamento. Ci auguriamo che da questo gruppo di ragazzi possa uscire qualche atleta in grado di diventare qualcosa più di una promessa, anche per il futuro delle nostre squadre agonistiche”. Positive anche le risposte sul resto dell’attività, col boom del tennis italiano che ha sortito effetti interessanti. “Il tennis – dice ancora il presidente – è più vivo che mai ed è diventato sempre più popolare nella cultura nazionale. Anche il nostro club ha risentito in maniera positiva di questa maggiore diffusione. Non posso nascondere un pizzico di preoccupazione per gli aumenti incredibili subiti dai costi delle utenze, fattore che rappresenta un problema comune a tutte le realtà, ma lavoreremo per far fronte anche a questa situazione, con l’obiettivo di continuare a garantire ai ragazzi e ai frequentatori gli standard di qualità che da sempre ci contraddistinguono”. Il tutto con l’augurio di poter vivere nel 2022 una vera ripartenza a 360 gradi, e proporre un’attività più variegata che mai.
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