La Serie A1 per sognare, la Serie B per aiutare i giovani a crescere e fare esperienza. È parte della ‘mission’ del Tennis Club Crema, che già da anni abbina a una squadra di professionisti fra le più forti d’Italia una ‘primavera’ composta quasi esclusivamente da giovanissimi, chiamati a farsi le ossa in un Campionato comunque molto competitivo come la Serie B. Campionato che li porta già in giro per l’Italia del tennis. È anche lì che il club coltiva le proprie migliori speranze, con l’obiettivo di portarle un giorno a tempo pieno in “prima squadra”, un po’ come successo a Filippo Mora e Alessandro Coppini, i due ventenni che fino allo scorso anno si dividevano fra B e A1 e che da questa stagione giocheranno solo fra i ‘grandi’. Un esempio di lungimiranza ben riuscito, che dal 15 aprile proveranno a seguire tanti altri ragazzi, partendo dall’ottavo girone del Campionato, sorteggiato la scorsa settimana. Il Tc Crema sarà in gara insieme a Filari Tennis (Rometta, Messina), Circolo Tennis Cesena, Tc 2002 Cloud Finance (Benevento), Tc Este (Padova), Ct Gaeta (Latina) e Ct Giotto (Arezzo). I cremaschi esordiranno in Sicilia, per la prima di tre trasferte: seguiranno quelle di Benevento (terza giornata) e Arezzo (quinta giornata). In casa le altre tre sfide.
Come detto, la formazione lombarda non potrà più contare su Mora e Coppini, ma a non farli rimpiangere ci penserà un team numeroso e compatto. Gli elementi di punta sono i 2.4 Lorenzo Bresciani e Andrea Zanetti, entrambi atleti dell’accademia full-time del club. Poi ci sono le tre racchette con classifica Fit 2.5: il maestro “Beppe” Menga, il capitano-giocatore Nicola Remedi e il giovanissimo bergamasco Samuel Vincent Ruggeri, classe 2002, una delle new entry del team. Insieme a loro anche i 2.7 Alessio Tramontin e Gabriele Datei, il 2.8 Luca Provana e i “Terza” Giacomo Nava e Danny Ricetti, tutti all’esordio in Serie B. “Il nostro primo obiettivo – spiega Nicola Remedi – è quello di divertirci e fare il possibile, senza particolari ambizioni di classifica. Sicuramente la salvezza sarebbe un ottimo traguardo, ma puntiamo soprattutto a utilizzare il campionato come un mezzo per far crescere i nostri ragazzi e portare al circolo ulteriore ‘movimento’ nel periodo primaverile”. Proprio la possibilità di viaggiare con la squadra potrebbe diventare per i giovani un bel valore aggiunto, motivandoli a dare ancora di più. “Molti di loro – chiude Remedi – hanno giocato al più a livello regionale. Trasferte lunghe come Benevento e Messina serviranno per farsi le ossa”. Insomma, per fare squadra. E per cementare un team più giovane che mai.
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