Serie A1, il Tc Crema guarda già al futuro

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Un campionato di Serie A1 che si chiude con tre vittorie, due pareggi e una sola sconfitta non può essere che positivo. Ma al Tc Crema resta un briciolo di amaro in bocca per quei play-off scudetto che con un pizzico di fortuna potevano essere raggiunti. Il 3-3 casalingo della scorsa domenica contro il Ct Maglie è valso ai lombardi il secondo posto nel girone 2, quello che assicura la permanenza nella massima serie senza dover passare dai play-out. Ora, a campionato finito, è tempo di bilanci. “Abbiamo nuovamente dimostrato di essere una squadra all’altezza della Serie A1 – ha detto il presidente Stefano Agostino -, resa ancor più competitiva dall’arrivo di un talento come Matteo Donati. Il secondo posto era l’obiettivo stagionale, anche se c’era la speranza di poter chiudere davanti alla Canottieri Aniene Roma e conquistare la semifinale. Non è stato così – aggiunge – e forse il risultato finale ci sta un tantino stretto perché in qualche frangente non siamo stati troppo attenti o fortunati”. Il rammarico più grosso è relativo al primo match della stagione, chiuso con un amaro 3-3 casalingo contro i campioni d’Italia, privi dei loro migliori giocatori. “Pur essendo l’incontro d’esordio – racconta ancora Agostino -, quella partita ha rappresentato già una sorta di svolta, dando fiducia ai laziali che poi hanno disputato un campionato perfetto. Qualche intoppo va messo in conto, dunque onore all’Aniene, che si conferma fra i migliori team d’Italia”.

E così al Tennis Club Crema non perdono tempo e guardano già al futuro, col sorriso di chi sa di potersi presentare fra dodici mesi con un team ancor più competitivo. E non ci sarà nemmeno bisogno di ingaggiare qualche nuovo giocatore, la crescita arriverà grazie ai regolamenti attualmente in vigore. “Ci piace pensare che quest’anno – prosegue il presidente – possa rappresentare una sorta di percorso di avvicinamento a un 2016 di vertice. Adrian Ungur e Davide Melchiorre guadagneranno lo status di elementi del vivaio, diventando ‘schierabili’ senza limitazioni”. Significa che il livello del team aumenterà, anche grazie alla naturale crescita sia di Matteo Donati, sia dei due under 18 Filippo Mora e Alessandro Coppini. “Il valore di Donati – chiude Agostino – è noto a tutti, non siamo gli unici a puntare su di lui, e i due giovanissimi crescono di stagione in stagione dandoci molta fiducia per il futuro”. Un futuro non troppo lontano, visto che già nel 2016 si potrà cominciare a raccogliere quanto seminato negli anni.

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