Se non ci fosse bisognerebbe inventarla. Perché oltre a essere un esempio per chiunque impugni una racchetta, Francesca Schiavone è un esempio unico di amore viscerale per lo sport che l’ha resa grande. I ragazzi del Tennis Club Crema hanno potuto toccarne con mano il carisma in una mattinata interamente nel segno della “Leonessa”, prima tennista italiana di tutti i tempi a conquistare un torneo del Grande Slam. Da vera star si è fatta attendere qualche minuto, ma una volta messo piede in via del Fante insieme a papà Franco ha regalato una giornata da ricordare. Puntava a trasmettere ai giovani ciò che il tennis le ha lasciato in una carriera di successo lunga oltre vent’anni, e ce l’ha fatta alla grande. Prima, cellulare alla mano, ha letto ai presenti un aforisma che la rappresenta, poi si è tuffata sui due campi riservati per l’evento, a fare le prove generali con un mestiere che – l’ha già detto a più riprese – farà sicuramente parte del suo futuro. La 37enne milanese ha giocato per due ore abbondanti con una trentina di ragazzi, mettendoci la stessa energia e lo stesso entusiasmo che l’hanno resa un personaggio molto apprezzato in ogni angolo del pianeta. Caratteristiche che, ancora prima del valore del suo tennis, l’hanno portata al n.4 Wta (miglior italiana di sempre) e che ancora oggi le permettono di stare fra le Top 100. Si è divertita come e forse anche più dei suoi allievi per un giorno, dispensando con grinta indicazioni e consigli. E pure tanti diritti e rovesci, perché ferma a guardare gli altri giocare non ci sa proprio stare.
“Ho scoperto un circolo bellissimo – ha detto Francesca – e sono molto felice di essere stata qui per dedicare tempo ai giovani. Nella mia carriera ho sempre avvertito grande riconoscenza nei miei confronti, e stare coi ragazzini è il modo migliore per ricambiare l’affetto ricevuto. Il tennis insegna le regole della vita: ci vogliono equilibrio, disciplina, dedizione e determinazione, proprio come nel quotidiano. Non esiste una regola per diventare professionisti: l’importante è avere un grande sogno e tanta passione, e poi metterci tutto il resto. Il mio futuro? Sono cresciuta su un campo da tennis e lì continuerò a stare. Sono nata per fare questo”. Presenti al club anche il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, e il consigliere comunale Walter Della Frera, che hanno omaggiato l’azzurra del libro “100 scatti di un anno indimenticabile”, relativo al 2016 di Crema – Città Europea dello Sport. Francesca ha ricambiato con un bel sorriso, promettendo una visita alla città nel pomeriggio. Nel suo futuro sportivo, invece, è il momento della stagione sulla terra rossa, la superficie che le ha regalato le maggiori soddisfazioni. “Obiettivo? Stare bene, perché – ha chiuso – devo competere con avversarie molto più giovani”. Ci sta riuscendo bene, dunque il post-carriera può aspettare. L’importante è che abbia individuato la sua strada: la domenica di Crema non lascia più dubbi.
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