Aveva iniziato il 2021 con una finale, ora l’ha chiuso con una vittoria. In mezzo, mesi e mesi di ripetute soddisfazioni che hanno visto Edgar Scalvini consacrarsi come uno dei migliori giocatori italiani di tennis in carrozzina. Il ranking nazionale di fine stagione lo colloca al numero 6 (prima del 2021 non era mai stato nella top 10), ma la classifica Champions Race del circuito Fit Lab 3.11 dice che al primo posto c’è lui, da campione del Master disputato dal 5 all’8 dicembre a Cordenons (Pordenone). Il 38enne bresciano di Active Sport aveva già vinto il torneo conclusivo nel 2019 a Cremona, e ha fatto il bis in Friuli Venezia Giulia, vincendo il proprio girone con tre successi in altrettanti incontri e poi dominando semifinale e finale, vinte contro Bruno Carlucci (6-1 6-1) e Giovanni Zeni (6-2 6-2). “I punteggi – spiega il tennista di origini colombiane – raccontano di match facili, ma in realtà non è stato così. Si è trattato di due sfide molto combattute, contro ottimi avversari. Sono riuscito a partire meglio in entrambe, e poi a fare la differenza nei momenti decisivi”. E pensare che il suo torneo era iniziato con un’autentica maratona contro Erick Trovesi, battuto 11/9 al tie-break del terzo set, con numerosi match-point annullati. “In qualche modo – continua Scalvini – quella battaglia è stata determinante: ho iniziato male ma l’ho vinta di carattere, senza mai mollare una palla, e quel successo mi ha dato le motivazioni per scendere in campo con più grinta e più fame negli incontri successivi”. Lo confermano i risultati: da lì in poi ha vinto quattro match senza cedere un set, aggiungendo un altro successo al già ricco palmarès della sua miglior stagione di sempre.
“È stato un anno molto positivo – ha detto ancora –, iniziato nel modo giusto e proseguito ad alti livelli. Il lavoro svolto, sia dal punto di vista tecnico, sia fisico e mentale, ha dato i suoi frutti. Devo ringraziare lo staff di Active Sport per l’apporto che sta dando alla mia carriera, i tecnici del Tennis Forza e Costanza 1911 che mi assistono con grande professionalità, e anche mia moglie e la mia famiglia, che mi sono sempre vicine”. L’importante step di crescita compiuto nel 2021 ha permesso a Scalvini di entrare nel giro della nazionale (proprio in questi giorni si trova a Bari per un ritiro in azzurro, ndr), e alimenta ambizioni ancora più importanti per il prossimo anno. “Per competere con i migliori – spiega – devo crescere ancora sotto tantissimi punti di vista. Il prossimo obiettivo è quello di entrare fra i primi 5 d’Italia e fra i primi 100 della classifica mondiale (oggi è n.143, ndr): abbiamo in programma di intensificare gradualmente l’attività all’estero, anche per acquisire maggiore esperienza. Il tutto per poi aumentare ancora i tornei internazionali nel 2023, verso il grande obiettivo della qualificazione per le Paralimpiadi di Parigi 2024”. Ad appoggiarlo, naturalmente, il direttivo di Active Sport, al suo fianco da quando nel 2017 ha deciso di lasciare il basket a favore del tennis. “Quest’anno – dice il presidente Marco Colombo – Edgar ha deciso di provare a intraprendere un’attività votata al professionismo, e la sua capacità di ottenere certi risultati in un tempo così breve ripaga l’impegno della società. E non può che essere di buon auspicio per il suo futuro sportivo”.
IL PERCORSO VINCENTE DI SCALVINI AL MASTER DI CORDENONS
Fase a gironi: Edgar Scalvini b. Erick Trovesi 6-4 3-6 7-6; Edgar Scalvini b. Umberto Carmelo Patermo 6-0 6-1; Edgar Scalvini b. Dario Benazzi 7-5 6-0. Semifinale: Edgar Scalvini b. Bruno Carlucci 6-1 6-1. Finale: Edgar Scalvini b. Giovanni Zeni 6-2 6-2.
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