Nel 2020 il titolo in doppio, con Alberto Saja e Ivano Boriva. Nel 2021 quello del singolare, grazie al primo. Nel 2022 entrambi i successi, sempre con gli stessi due protagonisti. Sono gli step che hanno permesso ad Active Sport di confermarsi sul tetto nazionale del tennis in carrozzina, categoria Quad, con una splendida doppietta nei Campionati italiani di wheelchair giocati al Centro Sisport Mirafiori di Torino. La società bresciana partiva con grandi ambizioni e ha raggiunto il bottino pieno grazie alla sua coppia d’assi della categoria Quad, che accoglie gli atleti con lesioni anche agli arti superiori. Saja è da tempo il miglior esponente italiano della disciplina e l’ha confermato in Piemonte, replicando il successo di dodici mesi prima (quando per lo scudetto si giocava a Garbagnate Milanese) con un torneo perfetto, chiuso dal successo per 6-3 6-1 in finale contro il sempre ostico Alfredo Di Cosmo, che in semifinale aveva fermato Ivano Boriva. Insieme allo stesso Boriva, suo mentore fin da quando ha preso per la prima volta in mano una racchetta nel 2017, Saja ha fatto il bis in doppio, superando senza difficoltà in finale (6-1 6-2 il punteggio) la coppia composta da Vincenzo Troilo e Luca Cosentino. “Per la prima volta ho vinto entrambi i titoli – ha detto il 48enne di Villanuova sul Clisi –, quindi significa che sto migliorando. Sono felice soprattutto per come ho gestito la finale del singolare, riuscendo a scendere in campo tranquillo malgrado sentissi molta pressione. Grazie al successo ho raggiunto i due obiettivi stagionali: vincere il titolo italiano e il Camozzi Open in casa”.
La vittoria tricolore dà nuova linfa a Saja, che nei prossimi mesi si concentrerà soprattutto sul calendario internazionale. “L’obiettivo – continua – è scalare la classifica mondiale Itf: dopo essere arrivato al numero 20 ho perso un po’ di terreno a causa di qualche sorteggio poco fortunato, ma mi sento pronto per fare di più nel 2023, con l’obiettivo di lottare per la qualificazione alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Ci sono i presupposti per compiere un ulteriore salto di qualità”. Nei Quad, oltre a Boriva e Saja, protagonista anche Grazia Lumini, che al debutto nella categoria ha raggiunto i quarti in singolare e la semifinale in doppio, col compagno di team Antonio Raffaele. “Sono fiera del lavoro che ho svolto – ha detto la giocatrice di Travagliato –, e ora cercherò di pormi obiettivi di allenamento e tornei in modo più competitivo possibile, per migliorare ancora. Anche perché nei Quad dovrò scontrarmi soltanto con uomini”. A Torino ci sono stati anche il debutto agli italiani di Roberto Baroni e gli ottimi risultati degli altri due atleti di Active Sport impegnati nelle categorie Open, Roberta Faccoli ed Edgar Scalvini. La prima ha raggiunto la semifinale in singolare, battuta dalla futura vincitrice Marianna Lauro, e insieme alla stessa Lauro ha conquistato la finale del doppio, cedendo alla coppia Morotti/Ricci. Scalvini, invece, è uscito di scena nei quarti di finale del singolare sconfitto dalla leggenda – ed ex atleta Active Sport – Fabian Mazzei, tornato a competere dopo sei anni e subito capace di riprendersi il titolo nazionale, mentre nel doppio con Salvatore Vasta ha raggiunto la semifinale, prima di arrendersi alla coppia Cippo/Felici.
Leggi anche:
-
Un’altra finale per Mariagrazia Lumini: è la seconda tennista al mondo nella categoria Quad
-
Concluso il Master della Brianza 2024. Tutti i vincitori di una stagione da record
-
Italiani a squadre di tennis in carrozzina, ai quarti le favorite
-
Vetrina di lusso per l’Oltrepò Tennis Academy: arriva l’Open BNL femminile della Lombardia