Dieci ore di fatica, sudore, crampi, gioie e delusioni, quattro match più il doppio di spareggio, ma alla fine il grande sorriso è arrivato. Il Tennis Rozzano Training Team espugna i campi veloci di Agrate e supera il tabellone regionale di Serie C, continuando a coltivare il sogno promozione. Un obiettivo diventato concreto dopo aver chiuso il girone 1 a punteggio pieno, e avvicinato ulteriormente domenica, con un 3-2 tanto sofferto quanto dolce, ad aprire le porte del tabellone nazionale. “Ci aspettavamo una prova difficile – spiega il capitano Amanda Gesualdi -, ma non fino a questo punto. È stato faticosissimo anche stare in panchina”. Alla fine ne è uscito un duello che ricorda parecchio quello del 2012 a Cagliari, che valeva la Serie A2: ma se quattro anni fa le rozzanesi persero con tanta amarezza, stavolta sono state ripagate alla grande. Dopo l’ottima vittoria di Arianna Magagnoli, capace di rimontare da 5-4 40-0 nel primo set contro Elisa Fumagalli, cambiando gioco con intelligenza fino a spuntarla per 7-5 6-1, e le sconfitte di Yana Morar (battuta da Arianna Di Gennaro con lo stesso punteggio) e Sara Marcionni, bravissima a combattere punto su punto ma non a sufficienza per spuntarla su Karin Conti (5-7 6-3 6-2), a consegnare il successo alle ospiti sono stati i doppi. Il primo per siglare il 2-2, con una splendida prova della coppia d’oro Magagnoli/Marcionni che ha lasciato le briciole a Conti/Fumagalli, il secondo per risolvere la parità. Protagoniste di nuovo Magagnoli e Marcionni, contro Fumagalli e Golimbioschi, rumena con un passato fra le prime 300 della classifica Wta. La sua esperienza si è vista eccome, ma non è bastata nemmeno quella. Le due rozzanesi hanno vinto un primo set quasi perso, poi sono calate nel secondo parziale con la Magagnoli in preda ai crampi. Ma proprio quando sembrava finita ecco il miracolo: reazione emotiva e splendido 6-1 a chiudere i conti, per il boato dei tifosi che hanno resistito in tribuna dalle 9 alle 19. Insomma, un successo da ricordare, seppur con una piccola riflessione. “Se delle campionesse – ha detto la Gesualdi – hanno due giorni per giocare cinque match di Fed Cup, perché delle agoniste devono farsi dieci ore filate? Forse bisognerebbe ripensare i regolamenti: professionismo e agonismo sono due cose diverse”. Resta comunque una giornata trionfale, che vale l’accesso ai play-off nazionali. Domenica 19 il primo turno del tabellone, la successiva il secondo. Altre due vittorie e sarà Serie B.
Sempre in tema di campionati a squadre, ottimo avvio per la formazione maschile di D3, a segno nella trasferta a Novate Milanese, mentre sono arrivate due sconfitte di misura per il team di D1, battuto dal Tc Milano Bonacossa e da Treviglio. “Ma erano i due match più difficili – spiega la Gesualdi -, ora avremo tutti incontri alla portata”. Rimandata per pioggia, invece, la prima giornata della D4 maschile. Periodo di gare anche per le squadre dell’Università Bocconi di Milano: sia la formazione maschile sia quella femminile sono in semifinale nei campionati universitari fra gli atenei del Milanese. Il 6 e 7 giugno la semifinale femminile, l’8 e il 9 quella maschile. Entrambe contro l’Università Cattolica.
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