MXP Tennis Team ha scelto di trasferirsi a Milano, spostando impegno e lavoro quotidiano sui campi del Quanta Club. Decisione che puntava ad allargare il progetto e renderlo ancora più ambizioso. Un obiettivo che poco più di un anno dopo può dirsi già raggiunto, perché da allora l’accademia nata in provincia di Varese è cresciuta sotto tutti i punti di vista. Sono arrivati nuovi giocatori professionisti, su tutti i fratelli messinesi Giorgio e Fausto Tabacco, e l’altro siciliano Luca Potenza, ma anche una serie di giovani under che hanno sposato il team MXP con l’obiettivo di puntare al mondo dei “pro”, come il recente campione italiano under 13 (in doppio) Raz Ty Posca, ma anche Marco Brignoli (a lungo il miglior azzurro nel ranking under 14 di Tennis Europe), Giordano Ventura e altri talenti impegnati a livello nazionale e internazionale. “È l’aspetto del nostro sviluppo che ci fa maggiormente piacere – dice il direttore sportivo Marco Brigo –, perché significa che riconoscono nel team MXP una buona base per crescere. A tutto ciò si aggiunge il lavoro di consulenza sempre più intenso che svolgiamo con altri giocatori e i loro staff: si tratta di collaborazioni a breve termine, che arricchiscono loro ma anche i nostri giocatori full time”. Un settore, quest’ultimo, che al momento è full (pieno) in tutti i sensi: di posti non ce ne sono più, dato che per garantire a tutti l’attenzione necessaria è stato limitato il numero di atleti. Cresciuto anche lo staff, con l’inserimento dei due nuovi giovani coach Luca Cefalù e Gianluca Formentin, più il preparatore atletico Tommaso Piccolo che ora affianca Luca Zampieri.
Ma sono state integrate nuove figure anche nella parte relativa alla scuola tennis, con l’ex “pro” Erik Crepaldi diventato il punto di riferimento per il coordinamento dell’attività dei giovani. “E non è tutto – continua Brigo –, perché anche altre nostre giocatrici, come Federica Prati, Martina Spigarelli e Anita Bertoloni, oggi ci affiancano in alcune delle attività proposte. Il fatto che abbiano deciso di collaborare con noi, in altre vesti, è la prova del buon rapporto umano presente all’interno della struttura. Per noi averli è un grande valore aggiunto: avendo lavorato con noi, ci aiutano a trasmettere ai più giovani un messaggio comune”. La crescita, poi, è testimoniata dai risultati sempre migliori dei giocatori di punta, su tutti quel Mattia Bellucci che nel 2024 si è qualificato per tre tornei del Grande Slam (e non solo) e oggi è ormai a un passo dalla top-100. “Sta vivendo il miglior momento della sua carriera – dice ancora Brigo – e il suo percorso ci rende fieri. Crediamo che quanto fatto sia un punto di partenza, verso risultati ancora più importanti. Per Mattia l’asticella è fissata molto in alto”. Se Bellucci punta a prendersi un posto nel main draw del prossimo Australian Open, lo svizzero Remy Bertola non è lontano dall’accesso nelle qualificazioni, obiettivo che inseguirà nel finale di stagione. I fratelli Tabacco e Potenza sono invece rientrati in campo da poco dopo i problemi degli ultimi mesi, dando segnali incoraggianti, e anche Federico Iannaccone e Moez Echargui hanno vissuto sin qui un buon 2024, con la chicca della partecipazione del tunisino ai Giochi Olimpici di Parigi. Tutti traguardi che, uniti ai progressi costanti dei giovani, confermano la qualità del lavoro targato MXP. Stimolando ambizioni ancora più grandi.
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