Il successo del Master della Brianza sta nelle idee. “E quelle non mancano mai”, conferma raggiante Marco Gerosa, anima promotrice e organizzativa del circuito. Quest’anno sono state 19 le tappe, di cui 10 maschili, per un totale di 1.270 partite disputate e 1.291 partecipanti. “I numeri sono sempre dalla nostra parte, non ci possiamo lamentare, ma si può sempre migliorare”. Come? “Per i dettagli ovviamente è troppo presto, dopo qualche giorno di relax ci rimetteremo subito all’opera per delineare il Master della Brianza 2018”. Che sarà l’edizione numero 38: “Si avvicina un traguardo importante, quello delle 40 edizioni – prosegue Gerosa -, lì vogliamo arrivare col botto. Per questo stiamo studiando nuove soluzioni per quanto riguarda l’accesso al circuito e la possibilità per tutti di cominciare la stagione e di chiuderla all’interno della nostra manifestazione”. Il riferimento chiaro è al nuovo sistema delle promozioni delle graduatorie Fit deciso dalla Federtennis centrale a partire dal 2017, ma anche alla limitazione a 3.4 che ha caratterizzato quest’ultima stagione del circuito. “È stato un anno di passaggio, con l’apertura ai giocatori di terza categoria, e di forte adattamento: purtroppo nel corso della stagione agonistica abbiamo ‘perso per strada’ diversi protagonisti, promossi durante l’anno e dunque impossibilitati a disputare le ultime tappe del Master della Brianza. È stato l’unico grosso rammarico del 2017”.
E dunque Gerosa si mette subito al lavoro per migliorare ancora. Anche perché, come detto, i riscontri sono stati comunque più che positivi. “Il dato che più di tutti lo conferma è il fatto che abbiamo avuto giocatori provenienti da oltre 150 circoli disseminati in tutta la Lombardia e non solo”. Eppure si può crescere ancora: “Significa risolvere alcune problematiche tecniche e logistiche, ma noi siamo sempre pronti a trovare soluzioni diverse. Quel che ci sta a cuore – puntualizza Gerosa – è dare la possibilità a tutti di giocare e di far sentire il circuito cucito addosso alle esigenze di ogni giocatore. Cercheremo, nella selezione dei circoli e nello studio del calendario, di evitare quanto più possibile le sovrapposizioni. Ma anche di favorire l’ingresso ai tabelloni da parte di chi quest’anno più ha sofferto l’arrivo dei ‘Terza’, vale a dire quei giocatori con una classifica italiana medio-bassa, da 4.4 a Nc”. Non solo: “Anche in questo caso non posso ancora sbilanciarmi troppo, ma abbiamo in serbo anche qualche novità legata ai più giovani e al mondo under”. Tutte novità che verranno svelate probabilmente durante la classica presentazione d’inizio anno, nei primi mesi del 2018: “Nonostante le difficoltà legate al reperimento di disponibilità di ore nelle strutture coperte, la prossima edizione vorremmo farla partire già in marzo”. Quando si riaprirà la caccia ai vincitori di quest’anno, il 30enne Niccolò Pravettoni, 3.5 tesserato per il Tc Lombardo di Milano, e la 24enne brianzola Valeria Borgato, portacolori del Tennis Desio (4.1). “Sono stati due ottimi vincitori sotto tutti i punti di vista – sottolinea Gerosa -. Bravi tecnicamente, capaci in campo, sempre corretti e disponibili”. Due interpreti che incarnano alla grande lo spirito di una manifestazione nata nel 1981 e mai stanca di stupire. Lo ha fatto negli ultimi anni con i numeri costanti e lo farà l’anno prossimo grazie all’innata capacità di rinnovamento.
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