Dopo tre anni di Serie A1 e altrettanti di A2, il Tennis Club Lumezzane si è meritato l’opportunità di restare nella categoria cadetta del Campionato nazionale a squadra anche per la stagione 2024. Un traguardo tutt’altro che scontato perché per conquistarlo servono impegno e risorse, perfetto per scacciare i dubbi sul futuro. “Alla luce di questo quinto posto finale che ci ha messo al riparo dal rischio play-out – ha detto la presidente Nerina Bugatti – abbiamo chiuso col sorriso e possiamo già confermare che ci riproveremo anche il prossimo anno, sperando di riuscire a migliorarci. Naturalmente, molto dipende dalla disponibilità delle giocatrici. Per esempio, quest’anno l’assenza di una pedina storica del nostro team come Rubina De Ponti si è sentita, ma Sued El Badaoui (che l’ha sostituita nel ruolo di giocatrice del vivaio, ndr) ha fatto comunque la propria parte. A 17 anni si è trovata titolare un po’ a sorpresa in una competizione così importante e non è stato un passaggio semplice, perché il livello è davvero alto. Ma ha raccolto esperienza che ci auguriamo le possa servire in futuro”. Lo confermano le parole di Alberto Paris, capitano. “Cercheremo di lavorare su di lei – spiega – per aiutarla a crescere. Così da provare a fare di più nel 2024. La nostra stagione è stata comunque ottima: date le circostanze, la salvezza è un risultato di grande prestigio. Valuteremo come muoverci per il futuro, magari dando uno sguardo al mercato. Ma va detto che le nostre big hanno dimostrato anche quest’anno di essere molto competitive”.
Detto della Serie A2, nella stagione del Tennis Club Lumezzane non c’è solamente quella. Il club è molto attivo anche nel settore amatoriale, con numerosi tornei del circuito Fitp-Tpra, varie formazioni (fra le quali cinque giovanili) che frequentano i campionati a squadre e non solo. “Anche da questo punto di vista – dice ancora la presidente – il 2023 è stato un anno positivo. E non è ancora finito”. Il riferimento è alla sesta edizione del Memorial Polotti Caterina, torneo rodeo di terza categoria maschile che il 16 e 17 dicembre porterà in Valgobbia numerosi giocatori (già una cinquantina gli iscritti), a contendersi il titolo di quello che ormai è un appuntamento fisso. Verso una soluzione anche l’annosa questione della gestione del bar-ristorante del centro sportivo, che non dipende dal Tennis Club. “Sono in corso i lavori – spiega la presidente – e nei primi giorni del 2024 la struttura dovrebbe riaprire. Ne guadagniamo tutti”. Fra i progetti in cantiere, uno riguarda da vicino i due campi coperti teatro delle sfide di Serie A. “È previsto – continua Bugatti – il rifacimento sia del fondo sia della copertura. E anche dell’impianto di illuminazione sul secondo campo, dopo che sul primo è già stato rinnovato”. Migliorie importanti delle quali soci e giocatori potranno sicuramente beneficiare.
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