In meno di un anno sembra già diventata una legge: chi sceglie la Milano Tennis Academy viene presto ripagato dai risultati. Di recente si è visto benissimo con Matteo Arnaldi, salito al n.30 del mondo fra gli under 18 con la semifinale al Trofeo Bonfiglio e pronto a giocare in tabellone a Wimbledon juniores, e l’ultima conferma è arrivata da Mirko Lagasio, che la scorsa settimana ha trionfato a Mestre nel torneo Tennis Europe under 16 “Città di Venezia”. Lagasio e Arnaldi hanno due percorsi simili: entrambi sono di Sanremo, erano allievi di Ugo Pigato ai tempi del suo impegno nella ‘città dei fiori’ e hanno deciso di raggiungerlo a Milano per sposare il progetto MTA. Con la differenza che Arnaldi fa ancora la spola fra le due città, mentre Lagasio si è trasferito a tempo pieno in Lombardia, per inseguire un sogno che a Mestre ha vissuto una tappa importante. Il 16enne ligure, già protagonista di due buoni tornei a Fossano e Crema, ha vinto in grande stile il suo primo titolo internazionale, aggiudicandosi in rimonta le battaglie fra quarti e semifinale contro Ivan La Cava (6-7 6-2 7-6) e contro il tedesco Julius Christian Seifert (4-6 6-2 6-4), prima di sfoderare una grande prestazione nella finale contro il favorito n.1 Silvio Mencaglia, domato per 6-3 6-2. “Questo titolo – spiega Ugo Pigato – ripaga Mirko del tanto impegno profuso negli ultimi mesi. Si è allenato duramente, ha risolto qualche acciacco fisico e ha giocato un gran torneo, dimostrando di essere pronto fisicamente e mentalmente. L’augurio è che sia un punto d’inizio”. Già, perché alla Milano Tennis Academy va così: si guarda sempre avanti, verso nuovi traguardi, che nel caso di Lagasio sono fissati nel futuro passaggio nel circuito Itf under 18.
Il trionfo del mancino di Sanremo è solo il punto più alto di un giugno pieno di risultati per gli atleti MTA, con Irene Verzin fra le protagoniste. La milanese, classe 2004, ha dimostrato di essere pronta per ottenere risultati importanti fra le under 16, arrivando ai quarti prima a Crema e poi a Mestre, dove si è presa il lusso di eliminare la prima testa di serie, la russa Maria Studennikova. “Irene è fra le migliori giovani della Lombardia – continua Pigato – e nell’ultimo periodo ha compiuto grandi passi avanti, così come il gruppo di ragazzi delle classi 2006 e 2007. Sono numerosi e tutti continuano a farsi notare nei tornei under 12 e 14: da Danova a Pincini, da Filoramo a Nunes. E non solo. Avere tanti giovani di qualità è un stimolo per lavorare sempre meglio, settimana dopo settimana”. Compresa questa, con un occhio al lavoro sui campi dello Sporting Milano 2 e l’altro a Wimbledon, dove Arnaldi – già in main draw – e Lisa Pigato – nelle qualificazioni (passate all’Australian Open, dove si spinse agli ottavi) – sognano di fare strada nel Tempio della racchetta.
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