Che l’Accademia Vavassori sia uno dei poli fondamentali del tennis italiano è risaputo da anni, e più passa il tempo e più si rinforza anche la sinergia con la Federazione Italiana Tennis. Lo dimostrano i due eventi ospitati di recente: venerdì 29 e sabato 30 aprile un corso di formazione per insegnanti, domenica 1 maggio il primo di una serie di raduni conoscitivi per i migliori ragazzini lombardi delle classi 2005, 2006, 2007. L’obiettivo? Scovare i migliori e selezionarli per la partecipazione al CPA lombardo, il Centro Periferico d’Allenamento della Fit che ha sede proprio a Palazzolo sull’Oglio. I ragazzi selezionati fra i 69 presenti (25 sia dell’annata 2005 sia del 2006, 19 del 2007) si appoggeranno alla struttura nel fine settimana, guidati da Cristian Merlato per la parte tecnica e Claudio Baroni per quella atletica. Fra i presenti, ben dieci ragazzi della provincia di Brescia (Matteo Ceradelli, Gabriele Lorini, Alessandro Versteegh, Alessandra Volpi, Edoardo Lazzaroni, Niccolò Scotuzzi, Nicola Cucchi, Annabel Flood, Gianluca Di Napoli e Giorgia Miccio) e altrettanti di Bergamo e dintorni: Leonardo Borrelli, Alessandro Moroni, Leonardo Pisa, Sofia Maffeis, Serena Paris, Andrea Zanda, Ryan Rymarczyk, Alice Benaglia, Leonardo Ciniglia e Chiara Gatti. Per tutti la preziosa possibilità di seguire i piani federali e perfezionarsi vicino a casa, nello stesso polo che ospita anche uno dei quattro Centri Tecnici Permanenti Fit per under 16.
E nei due giorni precedenti, sempre nella struttura di via Kennedy, spazio a tutti gli insegnanti della Lombardia: 828 persone fra tecnici nazionali, maestri e istruttori di primo e secondo grado. In breve, per un paio di giorni tutto il tennis regionale si è spostato a Palazzolo, per uno dei corsi di aggiornamento organizzati dall’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” della Fit. Il tema è stato l’evoluzione delle componenti spazio temporali per un tennis sempre più veloce, sviluppato dal direttore dell’Istituto Michelangelo Dell’Edera e da altri dodici relatori, con anche attività didattiche ed esercitazioni sul campo. Quella bresciana è stata la quarta tappa dei corsi, mentre la quinta si svolgerà venerdì al Foro Italico, alla vigilia degli Internazionali d’Italia. Un dato che la dice lunga sul prestigio dell’evento. “Siamo onorati – ha detto Renato Vavassori – che la Federazione si appoggi a noi non solo per le attività tecniche, ma anche per quelle formative. È una certificazione di qualità, storica e attuale. Significa che sappiamo offrire delle garanzie importanti, sia come organizzazione e struttura, sia a livello logistico”. L’ennesimo applauso, insomma, a una realtà prossima a festeggiare 25 anni di successi.
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