Una collaborazione inedita, in perfetto stile Junior Tennis, per agevolare i giovani atleti nella crescita sportiva e umana. Il ruolo dei genitori è spesso oggetto di discussione nell’ambito delle attività sportive dei figli, specie in una disciplina individuale come il tennis. E, paradossalmente, può capitare che il loro interessamento e l’affetto possano diventare “ingombranti” se non nocivi durante il cammino sportivo dei figli. E così, negli ultimi anni, in molte società sportive si è creata una sorta di linea di demarcazione che divide staff tecnico e genitori, nel tentativo di evitare reciproche ingerenze. Ma allo Junior Tennis hanno ribaltato questa prospettiva per creare un’inedita collaborazione proprio tra lo staff tecnico e i genitori dei ragazzi del settore agonistico; una collaborazione improntata sul dialogo e la reciproca fiducia nell’interesse dei tanti giovani atleti. E così, dopo che tutto lo staff tecnico guidato da coach Ugo Pigato si è riunito per analizzare e aggiornare i metodi d’allenamento per la stagione 2015/16, pochissimi giorni fa è stata la volta del ‘meeting’ tra allenatori e genitori. “E’ stato un incontro molto utile – dice la Presidente Antonella Gilardelli – durante il quale il nostro staff non si è limitato a presentare il programma e la preparazione per questa stagione ma ha coinvolto le mamme e papà affinché partecipino attivamente alla carriera sportiva dei figli, cercando di star loro vicini con un atteggiamento condiviso con gli allenatori, ciascuno nel rispetto dell’altro. In particolare durante le trasferte nelle quali il figlio non è seguito direttamente da un membro del nostro staff, il compito del genitore sarà quello di percepire e riportare eventuali difficoltà tecniche e comportamentali del figlio e di farlo in maniera assolutamente obiettiva. Chi sceglie lo Junior – prosegue – non deve farlo solo perché conosce l’elevato standard del nostro staff tecnico, ma anche perché è consapevole dei valori che intendiamo trasmettere”.
Il ruolo di genitore non è più, dunque, solo quello di incitare il figlio ma anche di collaborare secondo i criteri forniti dallo staff tecnico. “In particolare l’attenzione è rivolta alla crescita umana del giovane tennista e quindi è bene monitorare il comportamento dei ragazzi dentro e fuori dal campo insegnando loro a gestire le vittorie e le sconfitte con equilibrio, serenità e obiettività e il rispetto per l’avversario; in questo senso il ruolo educativo del genitore può diventare per noi estremamente utile”, conclude la presidente. La partecipazione in massa delle mamme e dei papà alla riunione testimonia la voglia di iniziare questa reciproca collaborazione. Altro segno tangibile di come lo Junior continui a investire sul ruolo educativo dello sport. Dopo la straordinaria stagione 2014/15, la società di via Cavriana punta ancora un po’ più in alto…
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