Il regista Luca Guadagnino ha appena regalato a Crema un Oscar, vincendo la statuetta più famosa del cinema col suo film ‘Chiamami col tuo nome’, girato per buona parte in città e premiato per la migliore sceneggiatura non originale. La Federtennis, invece, ci ha portato da poco le cinque stelle, riconoscendo quella del Tc Crema come una delle poche Top School italiane (la categoria più alta), mentre Francesca Schiavone ci porterà simbolicamente un titolo Slam, il suo Roland Garros 2010, che l’ha fatta entrare per sempre nella storia della racchetta. L’appuntamento in via del Fante è per domenica 25 marzo alle 9.30, quando la “Leonessa” farà visita al Tennis Club, dove trascorrerà la mattinata in compagnia dei ragazzi della scuola diretta da Giuseppe Menga. Giocherà insieme a loro e sarà a disposizione di tutti, per condividere le esperienze maturate in una carriera ventennale (e non ancora terminata) e soprattutto per trasmettere i valori dello sport di alto livello. Qualcosa che, nel tennis in Italia, nessuno ha toccato con mano come la milanese: è stata la prima donna a conquistare un torneo del Grande Slam, grazie allo storico trionfo parigino di otto anni fa, e anche l’unica capace di arrampicarsi fino alla quarta posizione della classifica mondiale Wta. Oggi, coi 38 anni da compiere a giugno, è ancora fra le prime 100, a dimostrazione di una grande longevità agonistica e di un amore per lo sport ricambiato dal pubblico di tutto il mondo.
“Tutto il lavoro che è stato fatto sulla struttura – ha detto il presidente del club Stefano Agostino – è finalizzato allo sport, quindi ricevere il tributo di una campionessa del livello di Francesca Schiavone ci riempie d’orgoglio. Ci tengo a ringraziare personalmente Antonio Chiappa, medico chirurgo dello IEO di Umberto Veronesi, padre di tre ragazzi che ogni giorno partono da Melzo per venire ad allenarsi da noi. Ha preso a cuore la nostra realtà e ha inoltrato il nostro invito a Francesca, che ha accettato più che volentieri”. Prestigio a parte, l’iniziativa può avere anche un importante valore sportivo, per indicare ai giovani la strada da provare a intraprendere. “Ci piacerebbe – continua Agostino – che questa occasione diventasse la prima di una serie di iniziative a disposizione dei giovani. La possibilità di stare a contatto con i campioni è molto stimolante, e sarà preziosissima per arricchire il bagaglio sportivo dei nostri ragazzi, e dar linfa allo spirito necessario per affrontare lo sport di alto livello. Sono certo che questa visita lascerà il segno”. Un’opportunità da cogliere al volo. Con l’augurio che diventi la prima di una lunga serie.
Leggi anche:
- None Found