Almeno per stavolta l’assalto straniero è stato respinto. Il Memorial Carlo Agazzi – Trofeo CST resta in Italia, e dopo aver accolto nell’albo d’oro tre giocatori con un passato o un presente fra i primi 100 del mondo, come Flavio Cipolla, Andreas Seppi e Paolo Lorenzi, ne abbraccia uno che proverà a entrarci nel 2017: il 24enne faentino Federico Gaio, attualmente numero 175. La sua miglior stagione in carriera, condita da due titoli a livello Challenger, è terminata con il successo nell’ottava edizione del Rodeo Open del PalaIseo (provincia di Brescia), dove si è mostrato più forte di tutte le insidie incontrate. La sua domenica è iniziata alle 10.30 del mattino con la sfida rivelatasi più difficile del previsto contro il qualificato Filippo Bettini, è poi proseguita con una furibonda battaglia in semifinale contro il friulano Riccardo Bonadio (domato dopo tre set e due tie-break), ed è terminata pochi minuti prima delle 19, quando il montenegrino Ljubomir Celebic ha spedito larga l’ultima volée, arrendendosi 0-4 4-2 4-2 dopo una finale dai due volti. Il primo ha sorriso al 25enne di Podgorica, da anni di base in Bergamasca, bravo a spazzare le righe con un tennis di altissimo livello e anche ad approfittare dei tanti errori di Gaio, in panne col servizio. Il secondo, invece, favorevole all’azzurro, prima aiutato da un brutto game di battuta di Celebic sul 3-2 del secondo set, e poi capace di ridurre gli errori e aumentare attenzione e intensità. Il break che l’ha mandato a servire sul 3-1 al terzo pareva decisivo, invece Celebic si è regalato un’altra chance ma, al servizio sul 2-3, ha commesso un paio di errori che hanno consegnato il titolo a Gaio.
Tuttavia, nonostante la sconfitta in finale, l’italiano d’adozione (e leader del team di Coppa Davis del Montenegro), saluta comunque il PalaIseo da grande protagonista, grazie allo splendido successo in semifinale sulla stella del torneo Florian Mayer. Il tedesco, numero 50 Atp, si è presentato sul Lago per vincere, ma davanti agli oltre 300 presenti ha trovato un Celebic in giornata di grazia, capace di metterlo al tappeto per 4-2 4-2 con i suoi insidiosi angoli mancini, al termine di un match di altissimo livello. Col titolo, Gaio si è fatto un piccolo regalo di Natale in anticipo, prima di tornare a lavorare per il sogno Top 100, obiettivo dichiarato per il 2017. “Sono felicissimo – ha detto l’azzurro dopo il successo -, sia del titolo sia del tennis espresso. Un applauso agli organizzatori: ho trovato una manifestazione splendida e tanto entusiasmo”. Ha ragione: il Memorial Carlo Agazzi si conferma un evento unico, con una cura dei dettagli degna di un appuntamento internazionale. “Il torneo – ha detto il direttore Andrea Agazzi – va avanti grazie all’impegno dei tanti sostenitori e di molte persone: il nostro grazie va proprio a loro. Da parte nostra non possiamo far altro che provare a migliorarci ancora”. Sembra già una promessa.
RISULTATI – Quarti di finale: Mayer (Ger) [1] bye, Celebic (Mne) b. Bosio (Ita) [Q] 5-4 4-1, Bonadio (Ita) b. Bortolotti (Ita) 5-4 4-1, Gaio (Ita) [2] b. Bettini (Ita) [Q] 4-2 2-4 4-0. Semifinali: Celebic (Mne) b. Mayer (Ger) [1] 4-2 4-2, Gaio (Ita) [2] b. Bonadio (Ita) 4-5 5-4 5-3. Finale: Federico Gaio (Ita) [2] b. Ljubomir Celebic (Mne) 0-4 4-2 4-2.
Leggi anche:
- None Found