Sembra già diventata una legge: i trofei dei tornei organizzati dal Tennis Club Crema non escono dalle mura del circolo. Nel rodeo giovanile di gennaio era arrivata addirittura una tripletta, grazie a Datei, Finocchiaro e Nava, e in quello di terza categoria di febbraio ci ha pensato il maestro Armando Zanotti a mettere tutti in fila. Il modo ideale per chiudere una manifestazione di alto livello, con una settantina di iscritti, tanti incontri avvincenti e soprattutto tanti protagonisti di casa, da Danny Riccetti a Emanuele Allocchio, da Edoardo Cristiani fino a Giacomo Nava, tutti capaci di farsi notare davanti al proprio pubblico. A tirare le somme è proprio Zanotti: “I nostri giovani hanno risposto alla grande, mettendo da parte la paura di confrontarsi a livelli importanti e venendo ripagati da risultati di spessore”. Eppure il migliore è stato lui, attualmente classificato 3.2 a causa della quasi totale inattività, ma ancora capace di esprimersi a livelli ben più alti. L’ha dimostrato infilando tre vittorie senza grosse difficoltà, prima di rimontare un set di svantaggio al sedicenne Marco Antonio Mania, bravo ad azzeccare la tattica e costringere il cremasco a sudare le proverbiali sette camicie, ma non a sufficienza per strappargli il successo.
“Ho dovuto metterci tanta esperienza – prosegue Zanotti, stavolta nei panni di giocatore -, perché il mio avversario giocava molto bene. Stesso discorso vale per la semifinale contro Nava: ho dovuto dare il massimo fin dall’inizio, altrimenti c’era il rischio che il match potesse sfuggirmi”. Invece l’ha vinto per 4-1 4-1 e poi ha chiuso per 3-5 4-2 5-3 contro Mania, completando intorno alle 22.00 una giornata trionfale iniziata alle 14. “Vincere in casa è bellissimo – continua – ma a 44 anni è stata anche una faticaccia. Fisicamente non sono molto allenato, ma giocare con i ragazzi del nostro settore full-time mi ha permesso di arrivare preparato almeno dal punto di vista tennistico”. Anche se la vera chiave del successo è stata un’altra: il desiderio di mandare un messaggio positivo a tutti i suoi allievi, rimasti a sostenerlo fino alla finale. “Li ringrazio e spero che questa vittoria possa diventare una sorta di punto di riferimento: in campo bisogna lottare divertendosi, dalla prima all’ultima palla”. E non c’è nulla che possa dimostrarlo come un titolo vinto.
RISULTATI
Quarti di finale: Riccobono b. Datei 1-4 4-1 4-1, Mania b. Marenghi 5-4 4-0, Zanotti b. Taccia 4-0 4-0, Nava b. Provana 5-4 4-1. Semifinali: Mania b. Riccobono 5-4 4-0, Zanotti b. Nava 4-1 4-1. Finale: Armando Zanotti b. Marco Antonio Mania 3-5 4-2 5-3.
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