La promozione in Serie B sfumata per un soffio fa ancora male, ma per l’Asd Training Team il bilancio dei campionati a squadre non può che essere positivo. Non è arrivata alcuna impresa, però tutte le squadre hanno risposto a dovere alle aspettative, a partire dal team maschile di Serie D1. “L’obiettivo era arrivare in fondo a giocarci il passaggio in C – ha detto il capitano Amanda Gesualdi – e non ce l’abbiamo fatta perché abbiamo chiuso il girone al terzo posto, ma non lo considero affatto un risultato scadente”. La motivazione è semplice: con una formula che prevede quattro singolari e due doppi per ogni incontro inter-sociale, è necessario scendere sempre in campo al completo, cosa che i rozzanesi non sono riusciti a fare quasi mai. “Sapevamo di poterci giocare il passaggio al tabellone regionale contro il Tc Milano Bonacossa o il Tc Treviglio, ma a rotazione sono mancati almeno una volta quasi tutti i nostri: Ghiringhelli, Selva, Colvara e Longo. Per questo aver chiuso appena dietro le due più forti è un buon risultato, perché abbiamo vinto tutti gli altri incontri”. Da sottolineare le belle prove di Jacopo Mora, peraltro appena promosso in seconda categoria (2.8) nelle classifiche federali di metà stagione: “Jacopo sta continuando a crescere e si è dimostrato maturo per i campionati a squadre, giocando bene sia in singolare che in doppio”. Ottimo anche il campionato della squadra di D3, che ha chiuso al secondo posto, e dei giovani di D4, capaci di vincere tre incontri su sei alla prima esperienza assoluta. “Siamo soddisfatti di entrambe le formazioni – sottolinea la Gesualdi – perché il team di D3 è stato parecchio rinnovato rispetto agli anni scorsi, con tanti innesti, mentre per i giovani di D4 è stata un’esperienza tutta nuova, che hanno saputo gestire a dovere”.
Sempre in tema di campionati, si sono chiuse anche le prove del CUS di Milano, con entrambe le formazioni dell’Università Bocconi (maschile e femminile) classificate al terzo posto. Archiviati i campionati a squadre, l’Asd Training Team non si ferma, così come il via-vai sui campi di Rozzano. Che la scorsa domenica hanno ospitato la ventesima tappa del Trtt Slam, la decima riservata agli over 16, con il successo in singolare di Alessandro Burchielli, già vincitore di due tappe in precedenza, e nel doppio dello stesso Burchielli in coppia con Fabio Bulfone. Domenica prossima torna invece il “C’era una volta”, uno dei classici appuntamenti con abiti bianchi e racchette di legno, che tanto stanno prendendo piede nei vari club d’Italia. Il Tennis Rozzano è stato senza dubbio uno dei pionieri, e lo ripropone solamente con il tabellone di doppio, come tappa intermedia in vista del Memorial Pastori, evento clou del circuito, in programma il 10 e 11 settembre. “Abbiamo optato per il doppio per rendere l’evento meno competitivo, visto che con il passare del tempo lo è diventato sempre di più. L’obiettivo è che agonisti e dilettanti si miscelino il più possibile”. Previsto anche, come evento collaterale ma del tutto appropriato, uno stage di fotografia “vintage” condotto da Alessandro Tintori e Amedeo Fabroni.
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