RIPARTE LA SCUOLA TENNIS CON 60 ALLIEVI
PIATTI E I MAESTRI, INTESA CHE TRASCINA
Bordighera, 7 ottobre – Con la stagione del tennis internazionale che volge verso la fine, si intensifica l’attività interna del Bordighera Lawn Tennis Club 1878, da qualche anno base di numerosi professionisti nel periodo di off-season. In più, negli ultimi giorni di settembre è ripartita la scuola tennis, al centro dell’attenzione grazie a numeri inattesi. “La scuola è partita da pochissimo – spiega il presidente Maurizio Massaccesi – ma possiamo già essere molto soddisfatti. I numeri ci danno ragione: ci sono circa sessanta ragazzi, la gran parte dei quali alla prima esperienza sui nostri campi. Evidentemente la gente ha capito che da noi si lavora in un certo modo, e c’è una qualità che da altre parti è difficile trovare”. Spesso, infatti, capita che troppi ragazzi vengano messi a lavorare sullo stesso campo. A Bordighera, invece, nulla viene lasciato al caso, e la qualità viene sempre prima della quantità. “Stiamo raccogliendo i frutti dell’impegno dello scorso anno e della collaborazione col team di Riccardo Piatti, vero e proprio asso nella manica della nostra offerta”. Una presenza che ha fatto molto bene ai maestri, e, di conseguenza, anche agli allievi. “Tutti gli insegnanti sono molto interessati alle lezioni del coach comasco, per una questione di crescita personale e professionale, che poi, ovviamente si riflette sui giovani”.
Insieme alla scuola dei maestri Paolo Montessoro e Manuela Martini (col preparatore atletico Ennio Capano), ha preso il via un periodo in cui, molto spesso, il loro lavoro sarà affiancato dagli stage di Riccardo Piatti, sia con i giovani, sia con i pro. La scorsa settimana il coach del top ten canadese Milos Raonic, insieme a Massimo Sartori, al mago della videoanalisi Danilo Pizzorno e al nuovo preparatore atletico del suo team Riccardo Zacco, ha lavorato con un gruppo di sette juniores: Andrea Gola, Lorenzo Boveri, Pietro Fellin, Alessandro Busini, Mia Andjelic, Ottaviano Martini e Vittoria Pastorino, mentre fra giovedì e sabato il club della Città delle Palme accoglierà una decina di giocatori provenienti dalla Val Gardena. A guidarli la promessa altoatesina Verena Hofer, 17enne già a ridosso delle prime mille Wta. L’ennesima dimostrazione di quanto Bordighera possa essere un punto di riferimento, a livello nazionale e non solo. “Ora tocca a loro, poi sarà il turno dei professionisti. Per noi è sempre un onore ospitare giocatori provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa. In primis è importante per farci conoscere ulteriormente come circolo, poi è un valore aggiunto per tutta la città, che vive di turismo e ha bisogno di persone anche nei mesi più freddi, quando le spiagge sono meno affollate”.
BORDIGHERA LAWN TENNIS CLUB 1878: IL PIÙ ANTICO CIRCOLO D’ITALIA
Era il 1878 quando in Riviera nacque il Bordighera Lawn Tennis Club, che poi si radicò nel primo Novecento e a ridosso della Prima Guerra Mondiale. Nell’immediato dopo guerra cominciarono a disputarsi le prime gare a livello sociale e, nel 1927, il Circolo cominciò a organizzare tornei internazionali di alto livello agonistico. Da lì in poi una storia lunga e gloriosa che ha portato fino alle celebrazioni per il centenario del 1978. Oggi il club può contare su un passato nobile e un presente di alto livello. Da una parte il primo campo d’Italia, con una targa celebrativa, e dall’altra un’attività fervente. A Bordighera fanno base due dei tecnici italiani più famosi e più vincenti di sempre: Riccardo Piatti, allenatore del Top 10 mondiale Milos Raonic, e Massimo Sartori, coach di Andreas Seppi, attualmente numero 2 d’Italia. Sei campi in terra rossa e prenotabili on-line, bar, ristorante, club house e palestra.