di Luca Fiorino (@LucaFiorino24)
A poche ore dalla conclusione del girone finale del campionato italiano a squadre over 35 maschile presso il circolo sportivo All Round di Roma, abbiamo intervistato Andrea Zini, capitano del Ct Casalboni, squadra vincitrice della manifestazione senior della FIT. Un weekend particolare per i componenti del circolo di Santarcangelo di Romagna, autori di una cavalcata straordinaria e di un girone vinto a punteggio pieno. Andrea Zini, capitano del Ct Casalboni e maestro nazionale FIT, ci ha raccontato il cammino della squadra nel girone finale, i sogni di una realtà piccola come quella di Santarcangelo e i programmi futuri.
Congratulazioni per il titolo. Un grande successo che parte da lontano e che ha avuto il suo epilogo con la vittoria di domenica. Ci racconta quest’esperienza ed il cammino del Tc Casalboni?
Siamo una squadra nata da poco, in quanto l’innesto dei maestri Luca Casanova e Alessandro Rondinelli risale a circa quattro anni fa. Nella fase di qualificazione al girone finale abbiamo affrontato il Ct Trani, un impegno non propriamente proibitivo che siamo riusciti a far nostro con il risultato di 2-0. La finle nazionale invece è stata complicata anche se siamo sempre riusciti a vincere i primi due singolari. L’apporto di noi over 45 alla fine dei conti, e forse anche per fortuna, è servito poco in questo campionato. Nonostante ciò non percepivamo buone sensazioni sin dall’inizio della manifestazione. Non erano abituati a giocare con quel tipo di palle e da una certa ora in poi si alzava un vento fastidioso che rendeva difficile prevedere le traiettorie e impattare al meglio.
Una vittoria di squadra. Da chi è formato questo fantastico gruppo?
Alessandro Rondinelli è un giocatore sempre molto preparato sia dal punto di vista fisico che tecnico. E’ il classico giocatore su cui fare affidamento, si fa sempre trovare pronto a questo tipo di appuntamenti. A livello di seconda categoria è un tennista di livello assoluto, ha una buona carriera alle spalle. Stessa cosa per Luca Casanova, anche lui con un passato da 2.1. Tra l’altro ha iniziato a giocare molto tardi rispetto al solito, all’età di 17 anni. Ha bruciato le tappe in fretta, oggi è 2.4 ma perché non gioca molti tornei, in realtà il suo valore è ben più alto. Sinceramente non so quanti abbiano iniziato così tardi e siano riusciti a diventare così bravi. Infine possiamo contare su Massimiliano Angeli e Andrea Vagnini che rappresentano il vero zoccolo duro della squadra. Dalla D alla C, abbiamo fatto l’over 45 assieme e ci siamo anche laureati campioni regionali quest’anno. Ci conosciamo da tempo e bene, siamo davvero un bel gruppo. Siamo molto amici tra di noi, quando siamo sul campo riusciamo anche a divertirci nonostante qualche momento di tensione ci sia stato in questi tre giorni, come è normale che sia.
Qual è la realtà del vostro circolo e del paese?
Te la posso dare, passami il termine, da “straniero”. Io sono di Imola, a circa 80 km da Santarcangelo. In questo circolo sono da circa 9 anni, per motivi d’amicizia. Parliamo di una piccola realtà, soprattutto se paragonata ai circoli contro cui ci siamo affrontati questo weekend. C’è una forte volontà da parte del direttivo di costruire qualcosa di importante, di dare soprattutto spazio ai giovani. Nonostante sia un piccolo circolo vantiamo una delle più giovani squadre di serie B femminile, con tutte ragazze under 18. In campo maschile quest’anno siamo arrivati ad un passo dalla conquista della serie B. Peccato aver perso all’ultimo turno di qualificazione del tabellone nazionale a Maglie. La speranza è di poter essere ripescati, e il nostro presidente si sta muovendo in questa direzione nel caso in cui questa possibilità dovesse concretamente realizzarsi attraverso la ricerca di sponsorizzazioni. Sarebbe la prima volta per noi vantare due squadre in serie B sia al maschile che al femminile. Vantiamo tanti ragazzini che stanno provando a crescere sotto la supervisione e la disponibilità di tante persone lì al circolo disposte a lavorare ed a mettere a disposizione le proprie competenze anche gratuitamente, solo ed unicamente per l’interesse del circolo e la passione verso questo sport, il vero motore trainante della nostra realtà.
Tre giorni speciali all’interno di un circolo altrettanto unico. Com’è stata l’accoglienza e la disponibilità all’All Round? Come vi siete trovati?
Sono stati tre giorni positivi. Non ti nascondo che la location scelta era bellissima, inoltre la disponibilità dello staff organizzativo dell’All Round di Claudio Panatta è stata totale. Ci siamo sentiti a nostro agio, di meglio non potevamo davvero chiedere. Io e gli altri due ragazzi più grandi non siamo soliti a palcoscenici di questo tipo, ci siamo sentiti quasi dei giocatori in questi giorni (ride,ndr). Abbiamo rivisto persone che non vedevamo da tempo, d’altronde col passare degli anni capita di perdersi di vista. Il torneo si è svolto in un clima amicale, competitivo nel campo ma disteso fuori. Grande merito all’organizzazione che ci ha aiutato in tutti i sensi, dalle camere ai campi d’allenamento. Un aggettivo per descriverlo? Impeccabile.
Ci sveli qualche episodio particolare o curioso capitato in questo weekend? Avete avuto tempo di visitare Roma? E in futuro che programmi avete?
Siamo riusciti ad uscire giusto venerdì sera. Abbiamo fatto un giro a Trastevere godendoci l’estate romana anche se, chiaramente, non abbiamo fatto tardi. Riguardo l’episodio sì, te ne posso raccontare uno abbastanza divertente. Nel giorno della premiazione avevamo pensato di farci bagnare da “Piri”, nostra mascotte 70enne, con dello spumante. L’intenzione era giusto di bagnarci un po’ ma poi di berlo soprattutto. Peccato che abbia pensato bene di spargere lo spumante sulle nostre teste e per terra e non ne abbia lasciato neanche un po’. Ci rifaremo giovedì sera in occasione della festa che terremo al circolo di Santarcangelo per la conquista del titolo. Non abbiamo bevuto domenica, non vediamo l’ora che arrivi giovedì (ride,ndr). Scherzi a parte ci tengo a sottolineare che quel giorno saranno presenti anche il sindaco e l’amministrazione comunale tutta. Sono arrivati dei fondi dalla Comunità Europea, soldi destinati al riammodernamento delle strutture previsto per il periodo di settembre. Un investimento in programma da tempo, volto a dare un miglior servizio ai giovani ed ai soci del club. Provare a tenere un livello così alto d’altronde non sarà facile ma è il nostro obiettivo principale. Per il prossimo anno avremo due squadre del Casalboni per ciò che riguarda la categoria over. Faremo dunque ancora il campionato a squadre nazionale over 35 ed il campionato over 45 a livello nazionale, anche perché quest’anno ci siamo “limitati” a quello regionale.
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