Le opportunità passano, ma bisogna anche saperle cogliere. Una dote che sta diventando la specialità di Alessandro Coppini, il 19enne milanese del Tennis Club Crema protagonista di una buonissima stagione, da poco impreziosita con l’esordio a livello Atp Challenger, nel tabellone principale del Torneo Città di Como. Una possibilità arrivata grazie a una wild card, ma conquistata sulla terra rossa con la lunga trafila di un circuito di pre-qualificazione, ideato dagli organizzatori dell’appuntamento lariano per dare a tutti la possibilità di sognare un posto nel main draw. Hanno realizzato un piccolo Tour da sei tappe più Master finale, in varie province della Lombardia: Coppini l’ha messo nel mirino e ne è presto diventato il grande protagonista. Il giovane di Milano ha vinto quattro dei sei tornei, imponendosi al Circolo Tennis Giussano, al Tennis Club Lecco, al Tennis Como e al Tennis Center Tavernola, guadagnandosi la prima testa di serie per il Master conclusivo a quattro, giocato la scorsa settimana alla vigilia del Challenger. E ha spadroneggiato anche in quel caso, battendo prima Federico Lucini e poi vincendo un duello decisivo interamente targato Tennis Club Crema con l’amico e compagno di squadra Andrea Zanetti, superato con il punteggio di 6-4 6-3. Un percorso lungo e complesso che ha regalato a Coppini un piccolo grande sogno, rendendolo uno dei primissimi italiani della classe 1998 a esordire a livello Atp Challenger.
Un risultato dal valore doppio, perché raggiunto da un giovane che fino a 13 anni ha preferito il calcio al tennis, e con la racchetta in mano ha iniziato a fare sul serio tardi, quando teoricamente sarebbe già dovuto essere fuori tempo massimo. Invece ha subito raggiunto risultati di rilievo, e dopo aver terminato gli studi nel corso dell’estate (con la maturità) si sta costruendo a piccoli passi un futuro interessante. L’hanno potuto ammirare anche gli spettatori del Challenger di Como, dove Coppini si è addirittura preso il lusso di chiudere la sua esperienza con più di un rimpianto. Già, perché all’esordio nel tabellone principale, contro l’altra wild card (ma della Federazione Italiana Tennis) Riccardo Balzerani, il milanese si è arreso per 7-5 6-3, malgrado un vantaggio di 5-2 nel primo set e due chance per chiuderlo nell’ottavo game. Le ha mancate, si è lasciato riagganciare e poi la maggiore abitudine del rivale a livello internazionale ha fatto la differenza, obbligando Coppini alla sconfitta. Tuttavia, quella di Como resta un’esperienza da ricordare e provare a ripetere, e sulla quale gettare le basi per l’ultima parte di stagione. Serie A1 compresa.
Leggi anche:
- None Found