Si chiama Arx Padel, la cui derivazione viene dal latino Arx Gallorum (ovvero “fortezza dei galli”) che ha dato il nome alla città di Gallarate, ed è il nuovissimo centro dedicato al gioco del padel operativo dallo scorso venerdì in provincia di Varese. Un progetto ambizioso dal forte legame con la città – come dimostra il nome stesso – che si inserisce in un ancora più ampio piano di riqualificazione di un’intera zona di Gallarate, con lo sport fra i veicoli di rinascita. In uno scenario simile non poteva mancare la disciplina del momento: sempre più praticata, sviluppata e apprezzata in ogni angolo d’Italia, tanto da aver convinto anche gli scettici delle sue potenzialità in ottica futura. “Tutto è nato da una chiacchierata fra amici – spiega Andrea Borgomaneri, uno dei soci fondatori –: spinti dall’entusiasmo nei confronti del padel abbiamo deciso di lanciarci in questa esperienza. Siamo partiti acquistando un terreno di ben 10.000 metri quadrati con l’idea di creare un maxi centro sportivo dedicato agli sport di racchetta, che comprendesse padel, tennis, beach tennis, piscina e palestra. Per adesso abbiamo deciso di partire dal padel, per cavalcare un’onda di popolarità che continua a crescere”. Così, è nata una tensostruttura geodetica alta la bellezza di 14 metri, che copre quattro splendidi campi super panoramici con erba sintetica testurizzata blu di ultima generazione. Presenti anche reception, spogliatoi, shop, area ristoro e il servizio di noleggio dell’attrezzatura, fondamentale per dare a tutti la possibilità di cimentarsi nella disciplina.
Arx Padel è aperto sette giorni a settimana dalle 10 alle 23.30 (prenotazioni sull’app Playtomic: 14 euro a giocatore per i canonici 90 minuti) ed è stato presentato al pubblico sabato, in occasione di un Open Day alla presenza anche del sindaco di Gallarate Andrea Cassani e di Claudia Mazzetti, assessore allo sport, scuola e cultura. Dopo il taglio del nastro, i due sono anche scesi in campo per una partita guidata insieme ai due istruttori che lavoreranno a tempo pieno nell’impianto, disponibili da subito per lezioni individuali e collettive. Complessivamente, sabato si sono alternate sui campi dell’Arx Padel un centinaio di persone, fra le quali una quarantina di bambini carichi di voglia di imparare e divertirsi. “Abbiamo provato a introdurre per loro una sorta di mini padel – ha detto ancora Borgomaneri, a sua volta istruttore della disciplina – generando tanto entusiasmo. Oggi a praticare il padel sono soprattutto gli adulti, ma siamo convinti che il gioco possa avere un grande successo anche fra i più piccoli. Per questo ci piacerebbe molto creare una sorta di scuola padel sulla falsariga di quelle presenti in tutti i circoli di tennis, così da avvicinare sempre più ragazzini a questo sport meraviglioso e permettere loro di crescere con la giusta impostazione tecnico-tattica”. Fra i progetti targati Arx Padel anche l’attività agonistica, con tornei e competizioni di vario genere.
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