Nel tennis, a qualsiasi livello, una delle principali chiavi per la crescita è il confronto. Lo sa bene lo staff tecnico del Tennis Club Cagliari, che desidera rendere la realtà sarda un punto di riferimento non solo per l’intera regione, ma per tutta Italia e non solo. Un obiettivo il cui raggiungimento passa anche dalla possibilità di ospitare atlete e atleti di alto livello, che possano rappresentare un esempio per tutti gli altri. Proprio ciò che sta succedendo negli ultimi giorni, visto che a Cagliari sono arrivate ben tre giocatrici provenienti dall’Argentina, che hanno scelto il club come base europea in vista dei propri impegni internazionali. Si tratta di Jazmin Ortenzi, 20enne numero 467 della classifica Wta, di Julia Riera, 19enne numero 507 del mondo, e di Julieta Estable, 24enne numero 726. Le prime due sono addirittura reduci dall’impegno in Billie Jean King Cup (ex Fed Cup) con la propria nazionale, e insieme alla terza sono arrivate a Cagliari la scorsa settimana, per allenarsi e poi partecipare a due tornei Itf a Santa Margherita di Pula. Insieme a loro, in Sardegna anche l’altra argentina Candela Bugnon, che per il club gioca nel campionato di Serie C. “La loro presenza – dice Martin Vassallo Arguello, direttore tecnico del club – contribuisce allo sviluppo del nostro progetto. Si allenano insieme ai nostri atleti, che possono prenderle come modello per crescere”. Nel portarle a Cagliari è stata preziosa la conoscenza con lo stesso Vassallo Arguello, in passato dirigente della Federtennis argentina, ma non solo. “Ci tengo a precisare – continua – che le ragazze non sono qui per me, ma perché hanno compreso il valore del nostro progetto e capito che il Tennis Club Cagliari può offrire loro ciò di cui hanno bisogno”.
Ma non è tutto: la stessa Jazmin Ortenzi farà parte anche della formazione del Tc Cagliari che il prossimo 15 maggio debutterà nel Campionato nazionale di Serie B1, così come la brasiliana Gabriela Cè, attesa in Sardegna nelle prossime settimane. “Con i dirigenti – continua il direttore tecnico – ci siamo posti l’obiettivo di puntare su delle ragazze che potessero non solo giocare per il team, ma anche dare un supporto concreto allo sviluppo dei nostri atleti. I campionati, così come i tornei internazionali che si giocano in Sardegna e gli Open collegati disputati al club nelle ultime settimane (che mettono in palio delle wild card, ndr), rappresentano una vetrina di spessore per farci conoscere, creare movimento e confronto, e far capire che oggi il Tennis Club Cagliari può rappresentare una scelta validissima per chiunque punti a crescere, dai giovani ai professionisti. Perché c’è tutto ciò che serve: staff, strutture e atlete e atleti di alto livello con cui confrontarsi”. Una voce giunta addirittura fino all’India, paese di Ritabrata Sarkar, 18enne arrivato a Cagliari da un paio di giorni insieme al suo coach Sanjay Poddar. “Gli è piaciuta la nostra proposta – dice ancora Vassallo Arguello –, così è venuto qui per uno stage di un mese, ma già con l’obiettivo di sistemarsi da noi in pianta stabile. Potrebbe diventare il primo a farlo dall’estero, e questo prova che ci stiamo muovendo nella direzione giusta, verso l’obiettivo di far sì che il Tennis Club Cagliari sia guardato da tutto il mondo come una valida opzione tecnica e logistica. Uno scenario che contribuirebbe a far crescere enormemente il livello tennistico dell’intera regione Sardegna, partendo proprio dai nostri ragazzi”.
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