di Alessandro Nizegorodcew
Martedi ho passato l’intera giornata al Blue Team di Arezzo, dove si sta disputando un torneo femminile da 10.000$. Nelle pagine precedenti avete potuto leggere i resoconti degli incontri a cui ho potuto assistere in maniera quantomeno compiuta. Qui di seguito potrete invece leggere i vari appunti sulle cosiddette “varie ed eventuali”
Lara Meccico, classe 1990, ha destato certamente un’ottima impressione. Mancina, gioco spumeggiante fatto di accelerazioni ed un diritto arrotato che le fa comandare il gioco, la Meccico ha lottato e perso 75 75 con la russa Dranets, che non le è affatto parsa superiore. La Meccico, come detto, ha un ottimo diritto e un buon rovescio (anche se giocato quasi esclusivamente in diagonale) sia in top che in back; difetta a mio parere in due cose: nel servizio, poco incisivo e insicuro e nelle gambe, che dovrebbero aiutare di più i colpi; un po’, per capirci, il difetto di Fognini di tenerle troppo rigide in alcune circostanze, in particolare nel diritto. Ragazza però che potrà sicuramente fare bene e che ha tutte le carte in regola, lavorando duro, per arrivare..
Ma nel match tra Meccico e Dranets è successo qualcosa di unico.. La Dranets attacca tre volte non riuscendo a chiudere, però, il punto; alla fine la Meccico con un back di diritto riesce a passare la russa che emette un grido spaventoso, che distrugge i timpani dei pochissimi presenti.. tra cui me ovviamente.. sto ancora male a ripensarci.. di seguito il video..
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La Dranets tra l’altro sarebbe anche una bellissima ragazza se non pesasse 14kg..
Da sottolineare l’abbronzatura di Nicole Clerico, che a Pattaya perdendo al primo turno di qualificazione, deve essersi consolata con un bel po’ di sole.. ad Arezzo a Febbraio sembrava un alieno con quel colorito anacronistico.. da segnalare poi che la giovanissima Melzani, diciottenne belga adottata dal Blue Team, non si è fatta distrarre dal colorito della sua avversaria, lottando su tutti i punti e portando a casa il match in 3 set..
Non mi ha fatto impazzire la Gardani, di cui mi avevano parlato bene, ma ho visto davvero poco per un giudizio complessivo..
Mi devo ripromettere anche di non fare più “l’in bocca al lupo” ad Astrid Besser, che dopo 5 giochi, tra l’altro sopra 4-1, si è dovuta ritirare perchè non respirava più..
Devo ringraziare poi l’organizzazione del torneo; sono stati tutti molto disponibili e gentili..
E’ tutto da Arezzo, dopo una giornata fresca, quasi fredda, di febbraio..
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