di Sergio Pastena
Finisce la prima settimana degli Us Open e il torneo maschile arriva agli ottavi di finale. Tutti i big sono ancora lì ma c’è stata qualche eliminazione eccellente tra gli outsider. Andiamo a vedere chi sono i sopravvissuti.
Djokovic (1) – Dolgopolov (22): il serbo, come prevedibile, fino a questo momento non ha avuto grosse difficoltà. Potrà creargliele il Guru? Francamente sembra difficile: per quanto l’ucraino abbia appena eliminato un Karlovic in ottima forma, fino a questo momento la sua condizione non è sembrata debordante, tant’è che ha rischiato seriamente di perdere dall’ottimo Cipolla. Le numerose variazioni di gioco di cui dispone potrebbero però creare qualche grattacapo in più al Djoker.
Tipsarevic (20) – Ferrero: Janko è nel miglior momento della carriera ed ha recentemente dichiarato di voler attaccare la Top Ten nel 2012. Come inizio non c’è male, viste le convincenti vittorie su Petzschner e su un Berdych comunque non al meglio. Ora, però, ha un test mica da ridere: a sorpresa Ferrero ha fino ad ora mostrato la sua versione deluxe ed è stato l’autore dell’eliminazione eccellente di Monfils. Insomma, una bella sfida dall’esito apparentemente aperto.
Federer (3) – Monaco: salvo il secondo set perso con Cilic, per l’elvetico non ci sono stati molti problemi fino a questo momenti. Era tutto sommato prevedibile e il discorso dovrebbe valere anche per questo ottavo di finale, dove incontrerà un Monaco coriaceo come al solito ma reduce da una vittoria non facile contro l’ottimo Haas. Decisamente più complicato per King Roger si prospetta il prossimo turno, ma attenzione: mai abbassare la guardia.
Tsonga (11) – Fish (8): probabilmente la sfida più interessante di questi ottavi di finale, che mette di fronte due atleti reduci da un’ottima stagione e che, fino ad ora, hanno convinto anche a Flushing Meadows. Nell’ultimo turno avevano due avversari tutt’altro che semplici, rispettivamente Verdasco e Tsonga, eppure non hanno lasciato per strada neanche un set. Ora è sfida tra loro, sapendo che chi vincerà non partirà chiuso contro Federer.
Isner (28) – Simon (12): quattro americani agli ottavi… era da un po’ che non si vedevano da queste parti. Tra loro anche John Isner, bravo ad invertire la rotta in una stagione cominciata male e a mantenere una certa costanza di rendimento in questa prima settimana. Contro Simon, però, parte sfavorito: il francese ha sfoderato una prestazione maiuscola contro Del Potro, mostrando la profondità di colpi dei tempi migliori e un’ottima gestione del match. Diciamo X2.
Young – Murray (4): “Scusate il ritardo”. Donald Young pare finalmente essersi ribellato all’etichetta di ex promessa non mantenuta ed ha messo in fila prima Wawrinka e, poi, anche Chela passando la sua “prova del nove”. Non avrà grosse pressioni contro un Murray che fino ad ora è stato quello più a rischio tra i fab four, rischiando seriamente l’eliminazione con Haase. Farà bene lo scozzese a non pensare all’ultimo precedente, ad Indian Wells: finì 7-6 6-3 per Young.
Ferrer (5) – Roddick (21): altra sfida interessante, anche perché Roddick sembra dare finalmente qualche segnale di ripresa dopo un annus horribilis che lo ha portato addirittura fuori dalla Top 20. Contro Ferrer, però, non sarà facile: lo spagnolo nell’ultimo turno ha sbattuto fuori Mayer senza troppe difficoltà ed è tipo che difficilmente perde quando parte favorito. E’ altrettanto vero che A-Rod gioca in casa ed ha bisogno di punti più del pane.
Muller – Nadal (2): strana storia quella del lussemburghese, giocatore mai approdato stabilmente nel circuito maggiore (salvo nel biennio 2004-05) ma capace di grandi exploit negli Slam. Qui raggiunse i quarti nel 2008, qui è arrivato agli ottavi a sorpresa, pur non avendo dovuto affrontare test impossibili. Ora gli tocca Nadal, ovviamente strafavorito, ma il maiorchino sa bene che dovrà guadagnarsi la pagnotta: a Wimbledon fu costretto a due tie-break.
Leggi anche:
- None Found